Arriva a Torino 16 mm alla rivoluzione, docufilm diretto da Giovanni Piperno che arriverà nelle sale italiane il 26, 27 e 28 febbraio con Wanted cinema. Lunedì 26 febbraio alle 18.45 il Cinema Fratelli Marx ospiterà una proiezione speciale del docufilm al termine della quale si terrà un dibattito con Alice Ravinale, Capogruppo in Consiglio Comunale Torino, e Ilaria Genovese, Coordinatrice Sottocommissione Multiculturalismo e Inclusione Sociale Circoscrizione 7 di Torino.
16 mm alla rivoluzione è una produzione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico con il contributo di Struttura di missione anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali presso la Presidenza del Consiglio dei ministri e con la collaborazione di Rai Teche.
Un’indagine sull’eredità del PCI e un atto d’amore per il cinema militante, 16 mm alla rivoluzione arriva sul grande schermo dopo il plauso ottenuto da pubblico e critica all’ultimo Torino Film Festival.
Cos’ha significato essere comunisti e cosa può ancora significare? Cosa rimane oggi, a più di trent’anni dalla svolta della Bolognina, dell’esperienza di milioni di iscritti al PCI che hanno provato a trasformare sé stessi e il mondo?
È da questi interrogativi che nasce 16 mm alla rivoluzione, per riportare alla luce pagine preziose del cinema militante italiano, prodotto dall’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, strumento per rivelare l’oggi attraverso un viaggio nel tempo sapientemente guidato dal regista Giovanni Piperno. Protagoniste indiscusse della pellicola Luciana Castellina, storica dirigente comunista e fondatrice del Manifesto, e un fiume di immagini prodotte tra gli anni '50 e gli '80 da grandi registi italiani.
“Un cinema di tanti per tanti” come dichiara nel film Cesare Zavattini, 16 mm alla rivoluzione racconta una politica di impegno, solidarietà, confronto tramite il cinema di quella generazione: un cinema libero, sperimentale, empatico e profondamente militante.