Uno scatto, una storia | 08 marzo 2024, 09:00

Uno scatto, una storia: Claude Cahun

Photo credits: Claude Cahun - Self Portrait, 1925

Photo credits: Claude Cahun - Self Portrait, 1925

Claude Cahun, nata Lucy Schwob il 25 ottobre 1894 a Nantes, in Francia, è stata un’artista, cui lavori sono diventati noti grazie alla sua capacità di sfidare le norme sociali e di esplorare temi come l'identità di genere. Sono proprio questi gli elementi che la rendono un'icona indiscussa del suo tempo e una fonte di ispirazione per artisti contemporanei.

Cahun non espose mai il suo lavoro durante il corso della sua vita, ma l'inclusione in mostre collettive al Metropolitan Museum of Art nel 2012 e al Contemporary Jewish Museum di San Francisco nel 2019 hanno decisamente contribuito a stimolare l'interesse per il suo lavoro ed espandere la sua conoscenza alla critica contemporanea. 

La sua fu quella che possiamo definire come una famiglia costellata di intellettuali e artisti: in particolare, sua madre era la nipote del filosofo e scrittore Marcel Schwob, mentre suo padre era un editore di libri d'arte.

Durante gli anni '20 e '30, Claude Cahun divenne coinvolta attivamente all’interno dell’ambiente parigino del movimento surrealista. Aspetto fondamentale della sua vita fu l’incontro, e il successivo matrimonio, con la scrittrice Marcel Moore, la quale diventerà sua compagna di vita e, al tempo stesso, collaboratrice in ambito lavorativo. 

Fu proprio unendo le loro due visioni del mondo e confrontando le loro personalità che Cahun e Moore crearono un corpo di lavoro unico e provocatorio, lanciato alla sfida contro i taboo e le convenzioni sociali dell'epoca.

Una delle caratteristiche distintive del lavoro di Claude Cahun fu senz’altro la sua esplorazione dell'identità di genere, tema caratteristico dei suoi lavori più noti. Le sue opere più conosciute hanno come soggetto centrale la sua stessa immagine. Cahun si è sempre ritratta indossando varie maschere e travestimenti, così sfidando le aspettative tradizionali di femminilità e mascolinità. 

Possiamo affermare come sia proprio questo approccio così innovativo alla fotografia il primo ad aver anticipato molte delle discussioni contemporanee sulla fluidità di genere e l'auto-rappresentazione.

Durante l'occupazione nazista della Francia nello scenario della Seconda Guerra Mondiale, Claude Cahun e Marcel Moore furono da sempre attive nella resistenza. Tuttavia, in seguito alla scoperta della produzione e della distribuzione di diverso materiale antinazista, vennero entrambe arrestate nel 1944. Fortunatamente, sopravvissero alla prigionia e al termine della guerra continuarono la loro vita insieme.

Claude Cahun si spense nel 1954, ma il suo lavoro è stato rivalutato e riconosciuto negli anni successivi come un contributo significativo alla storia della fotografia e dell'arte concettuale. 

Attualmente Cahun è fonte di ispirazione e nota come un'icona tra gli storici dell'arte contemporanea, le femministe e i membri della comunità LGBTQ, grazie proprio al suo approccio audace alla non conformità di genere.

 

Ulteriori scatti dell’artista li puoi trovare cliccando qui

Giorgio Gatti

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Giorgio Gatti

Giorgio Gatti nasce a Torino nel 1958 e inizia a fotografare giovanissimo. Le sue fotografie, un archivio di oltre 150.000 immagini, sono il frutto di oltre 40 anni di scatti che lo ha portato a lavorare a Milano, Londra, Berlino, New York e Parigi città che lo ha adottato per diversi anni.

Le sue immagini sono all’interno di svariate collezioni private.

Attualmente divide il suo lavoro tra Chieri e Parigi, città che lo ha adottato come curatore e storico della fotografia. Tutto il suo archivio è di proprietà esclusiva della Fine Art Images Gallery - Agenzia esclusiva della sua produzione.

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