Economia e lavoro | 28 marzo 2024, 15:10

Nel Pinerolese il tasso di crescita delle imprese ha il segno meno, ma il dinamismo del mercato del lavoro è in crescita

Il quadro emerge dal quarto rapporto annuale ‘Ripartiamo insieme’ voluto dall’Osservatorio permanente del Consorzio Cpe e dai sindacati

Da sinistra Annunziata Scocozza (Camera di Commercio di Torino) e Monica Bosia (Piemonte Lavoro)

Da sinistra Annunziata Scocozza (Camera di Commercio di Torino) e Monica Bosia (Piemonte Lavoro)

Dopo due anni di segno positivo, il tasso di crescita delle imprese pinerolesi nel 2023 ha registrato una battuta d’arresto assestandosi su un -0,46%, uno dei risultati peggiori nella Città metropolitana di Torino. La dinamicità del mercato del lavoro locale, invece, lo scorso anno sembra essere tornato ai livelli del periodo pre pandemico con i servizi in testa ai settori più attivi nel movimentare assunzioni e cessazioni, e un’influenza importante della filiera agrifood.

Questi alcuni degli aspetti del mercato del lavoro pinerolese rilevati dal quarto rapporto annuale ‘Ripartiamo insieme’ presentato ieri, mercoledì 27 marzo, in occasione di ‘IoLavoro‘, che ha chiuso con 1.056 persone, di cui 325 studenti, che hanno potuto entrare a contatto con 50 realtà economiche e candidarsi agli 872 posti di lavoro aperti.

Promosso dall’Osservatorio permanente sul Pinerolese del Consorzio Cpe, Cgil, Cisl, e Uil, è stato realizzato dalla Camera di commercio di Torino e Agenzia Piemonte Lavoro.

In base all’analisi del tessuto imprenditoriale presentata da Annunziata Scoccozza, del settore studi e statistica della Camera di Commercio di Torino, sono 13.991 sedi d’impresa e 3.144 unità locali nel territorio che comprende i quarantacinque comuni appartenenti alla zona omogenea del Pinerolese, più None e Volvera. Pinerolo, Cavour e Volvera sono i primi tre Comuni per numero di imprese: il 36,1% di quelle totali. Seguono Cumiana, Vigone e Luserna San Giovanni.

Rispetto al resto del territorio della Città metropolitana, nel Pinerolese è forte la presenza di imprese individuali (65,8% a fronte del 53,5%) mentre minore è il peso delle società di capitale (il 12,4% a fronte del 23,0%). Il commercio è il primo settore (19,8%), seguito dai servizi orientati alle imprese (18,5%), dall’agricoltura (17,7%) e dall’edilizia (17,4%).

Ciò che è accaduto nel 2023 è stato un arresto del tasso di crescita del numero delle imprese che è diventato di segno negativo dopo due anni (-0,46%); con 678 iscrizioni di nuove imprese e 743 cessazioni. Il tasso di natalità delle aziende è più basso rispetto a quello medio della Città metropolitana (4,80% contro il 5,59%), mentre quello di mortalità è più alto (5,26% contro il 5,14%). Nel pinerolese è importante il peso delle imprese artigiane che sono il 31,4% (contro il 26,9% del resto della Città metropolitana) mentre basso, seppur in crescita, quello delle aziende gestite da stranieri che rappresentano il 7,5% (contro il 14,4% del resto della Città metropolitana).

Ma quali di queste aziende movimentano davvero il mercato del lavoro locale? Monica Bosia del settore monitoraggio, studi e ricerche dell’Agenzia Piemonte Lavoro ha provato a dare una risposta. L’indicatore di dinamicità delle imprese nel 2023 è tornato al livello pre pandemico – 0,30 – mentre era dello 0,1 nel 2022 e nel 2021. Questo è stato interpretato come un segnale di ripresa. Nel dettaglio tra le 13.991 imprese pinerolesi registrate presso la Camera di commercio di Torino: lo scorso anno il 14,5% ha attivato rapporti di lavoro di tipo subordinato e parasubordinato, mentre il 14,2% ne ha cessati. I rapporti di lavoro attivati sono stati 11.453, mentre quelli cessati 11.012. Il migliore saldo occupazionale si è registrato nel settore dei servizi.

Il quarto rapporto annuale ‘Ripartiamo insieme’ ha dedicato un approfondimento sulla filiera dell’agrifood considerata come una di quelle che potrà riservare sviluppi più promettenti e che comprende imprese che si occupano di coltivazione, produzione alimentare e distribuzione. Il suo peso sul territorio rispetto al resto della Città metropolitana è importante: questo tipo di aziende rappresentano infatti il 24,8% del totale mentre nel resto del torinese la percentuale si ferma al 12,2%. Sono 3.474 le imprese del settore nel Pinerolese. L’11% di tutti i contratti in entrata e in uscita dal mondo del lavoro è legata proprio a questa filiera anche se questo dinamismo è influenzato dalla stagionalità dei rapporti di lavoro.

Elisa Rollino

Leggi tutte le notizie di MOTORI ›
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium