Attualità | 15 aprile 2024, 16:15

A Torino vietato fumare all'aperto: da Palazzo Civico la stretta sul tabacco

Su proposta del Radicale Viale, stop a sigarette e pipe nel raggio di 5 metri da altre persone

sigaretta

Su proposta del Radicale Viale, stop a sigarette e pipe nel raggio di 5 metri da altre persone

Dopo Milano, anche Torino dice stop al fumo di sigaretta all’aria aperta. La Sala Rossa, su proposta del capogruppo dei Radicali +Europa Silvio Viale, ha approvato la modifica del regolamento di Polizia Urbana vietando di fumare all’aperto nel raggio di 5 metri da altre persone. Fatto salve ovviamente l’esplicito consenso.

Dove varrà il divieto

Chi vorrà accendere una pipa, sigaro, sigaretta normale ed elettronica alle fermate dei mezzi pubblici, alle manifestazioni all’aperto, nei parchi, nei dehors o mentre si trova in coda, dovrà allontanarsi dai presenti. Se qualcuno pensa che la misura sia restrittiva, basti pensare che nel capoluogo lombardo la distanza da rispettare è di dieci metri.

“Può essere considerata una misura sanitaria, - ha commentato Viale -  ma è soprattutto una questione culturale di rispetto dei non fumatori e di buona educazione. Fumo? Mi sposto”. Sono lontani i tempi i cui si fumava dappertutto, nei cinema, in ogni riunione e in tutte le case. Oggi persino i più incalliti non fumano a casa, ma vanno sul balcone, alla finestra o nel cortile.

"Non è misura proibizionista"

“La misura – sottolinea il capogruppo dei Radicali - contribuirà alla riduzione dell’impatto del fumo, che rimane la principale causa di patologie mediche e oncologiche, e favorirà un consumo più consapevole. Non è una misura proibizionista, perché regolamenta la libertà di fumare, che vale per tutti i tipi di sigaretta, anche per lo spinello”. “Si spera che la misura possa aumentare anche la responsabilità verso l’abbandono di mozziconi dappertutto, che aumentano inquinamento e degrado” conclude Viale.

Cinzia Gatti

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