Politica | 19 aprile 2024, 17:10

"Uno vale uno" e menù vegano, il M5S apre la sua festa. Sulle inchieste del Pd: "Chi fa politica deve essere specchiato"

A Settimo Torinese c'è il Movifest: domani atteso il Presidente Giuseppe Conte

"Uno vale uno" e menù vegano, il M5S apre la sua festa

"Uno vale uno" e menù vegano, il M5S apre la sua festa

Il vento - più invernale, che primaverile - gonfia le bandiere del M5S nel parco De Gasperi di Settimo Torinese, dove da oggi a domenica si svolgerà il Movifest. Appesi sulla sbarra della recinzione esterna i volantini che annunciano la presenza del Presidente Giuseppe Conte, che sarà qui domani mattina dalle 11.

"Uno vale uno" 

Intanto questo pomeriggio ha iniziato a ritrovarsi il popolo pentastellato e si respira un'aria di festa. Una mamma sfila con un costume da leone e una bandiera del M5S per animare i bambini. Un'attivista indossa una maglietta con lo slogan "Uno vale uno", urlato e cantato anni fa a squarcia gola da Beppe Grillo dai palchi di tutta Italia. 

Menù vegano 

Era da prima del Covid che il Movimento non organizzava un raduno collettivo. "Le sensazioni - spiega Alberto Unia, ex assessore di Appendino e candidato alle Regionali - sono cambiate da allora: avevamo bisogno anche noi di ritrovarci in un momento di festa, non istituzionale". 

Ad accogliere i visitatori all'ingresso i gazebo dei gruppi territoriali di Ivrea, Mappano/Leinì/Borgaro. Il manifesto elettorale del candidato sindaco del M5S di Collegno Sergio Papa.

Sul fondo invece è stata allestita l'area cibo: accanto alla tradizionale grigliata mista di carne e panino con la salamella, anche un menù vegano. Cous Cous, pasta al pomodoro, ma anche arancini di verdura: anche i dolci offerti sono siciliani (granita e ghiaccioli), segno che in cucina "comanda" un isolano/isolana. 

"Chi fa politica deve essere specchiato" 

Ad aprire la tre giorni di dibattiti sono Unia, insieme al parlamentare ed ex ministro all'Ambiente Sergio Costa che, nel commentare i guai giudiziari che hanno travolto il Pd a Bari e in Piemonte, chiarisce: "Siamo tutti garantisti".

"Bisogna però distinguere - aggiunge - sul garantismo dovuto in quanto cittadini e verso chi fa politica: quest'ultimo deve essere specchiato, al di là di ogni ragionevole dubbio. Essere indagato crea qualche ragionevole dubbio e lo dico da Carabiniere, poi la prova provata di un'eventuale responsabilità è l'elemento giudiziario. Un politico, secondo me, deve però tenere in conto di questa 'immacolata trasparenza' proprio perché rappresenta il popolo" ha concluso. 

Rottura Pd/M5S? 

A Settimo Pd e M5S sono riusciti a fare l'alleanza a sostegno della candidata Elena Piastra, la sindaca uscente. "Ogni gruppo locale - replica il deputato Antonino Iaria - ha avuto interlocuzioni per le varie alleanze: qua c'è stata la possibilità".

L'inchiesta che ha travolto il Partito Democratico Piemonte rischia di avere un riverbero però anche a Settimo: di qui è originaria la consigliera metropolitana Caterina Greco, vicina alla famiglia Gallo. Nelle ultime ore hanno iniziato a circolare rumors di una possibile rottura dell'accordo giallorosso per le Comunali. 

"Ci sono delle interlocuzioni - precisa Iaria - con il PD di Settimo: bisogna chiarire alcuni punti, come fatto negli altri posti. Il Movimento 5 Stelle ha l'asticella alta: ci deve essere molta attenzione anche per le liste che appoggiamo, usiamo la stessa nostra misura". 

Presente alla festa anche la candidata presidente del M5S Sarah Disabato. Che sulla mancata alleanza con il Partito Democratico per le Regionali ribadisce: "Ogni territorio ha le sue caratteristiche: qua il dialogo è andato a buon fine - così come a Chieri, Biella e Verbania - segno che non siamo ideologicamente contrari".

Cinzia Gatti

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