Cronaca | 23 aprile 2024, 07:43

Aggrediscono vigilantes con bastone, chiave inglese e coltello: 3 in manette a Barriera e Falchera

In corso Giulio un uomo ha danneggiato più volte le vetrine di un fast food

carabinieri

In corso Giulio un uomo ha danneggiato più volte le vetrine di un fast food

Hanno usato un bastone, una chiave inglese ed un coltello a serramanico per terrorizzare e minacciare i vigilantes dei tre negozi della zona nord di Torino: i Carabinieri hanno arrestato tre persone con l'accusa di rapina aggravata e danneggiamento.

Colpito "To Dream" a Falchera

Il primo episodio, avvenuto all’interno della nuova area commerciale “To Dream” di Falchera, è culminato con l’arresto in flagranza di un cittadino romeno trentottenne senza fissa dimora. L'uomo, con zaino in spalla opportunamente “schermato” al fine di bypassare le barriere antitaccheggio, aveva fatto incetta di alcune confezioni di profumi, cosmetici e un paio di occhiali da sole.

Scoperto dal personale addetto alla vigilanza, ha poi mostrato un coltello a serramanico a titolo intimidatorio e ingaggiato una violenta colluttazione con il tentativo di guadagnarsi la fuga. I Carabinieri, arrivati dopo poco sul posto, hanno bloccato l’uomo e lo hanno arrestato per “tentata rapina aggravata” e “furto aggravato”. La merce è stata immediatamente restituita ai proprietari dei negozi mentre lo zaino e il coltello a serramanico sono stati sequestrati. Il 38enne è stato accompagnato nel carcere di Torino.

A Barriera estrae un bastone

A distanza di poco meno di 48 ore si è consumata invece un’altra rapina, avvenuta all’interno di un supermercato nei pressi di via Lajolo, in piena Barriera Milano, dove un giovane ventunenne, residente in un comune limitrofo, ha provato a rubare alcuni generi alimentari e, non riuscendoci perché sorpreso da personale della vigilanza, ha tentato di colpirlo con un bastone.

È intervenuta una pattuglia del Nucleo Radiomobile che ha fermato il tentativo di fuga del giovane e lo ha arrestato “rapina impropria”, restituendo la merce appena rubata ai legittimi proprietari. Anche in questo caso l’autore è stato portato alla Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno”.

Vetrina danneggiata

Sempre nel quartiere della Circoscrizione 6 è avvenuto il terzo episodio, quest’ultimo nell’arco notturno. Un trentenne nordafricano, noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dai Carabinieri dopo aver danneggiato a più riprese le vetrine di una nota catena di “fast food” presente in corso Giulio Cesare.

Anche in questa occasione il personale addetto alla vigilanza è stato aggredito dall’autore per il solo motivo di essere intervenuto con l’intento di far cessare l’insensata condotta del giovane, il quale avrebbe reagito colpendo il vigilante con una chiave inglese e provocandogli lesioni alla spalla. I Militari intervenuti hanno arrestato l’autore per “danneggiamento aggravato”.

redazione

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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