Economia e lavoro | 23 aprile 2024, 13:05

Fondazione Crt, il terremoto è completo: l'ultima scossa arriva dalle dimissioni di Palenzona

Il presidente ha preso atto della situazione non più gestibile dopo le nomine all'interno del consiglio di indirizzo di via XX Settembre e le dimissioni del segretario generale Varese

Fabrizio Palenzona e Giovanni Quaglia

Fabrizio Palenzona (a sinistra) si è dimesso da presidente della Fondazione Crt

Fabrizio Palenzona si è dimesso da presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino. Al termine del terremoto che ha interessato in questi giorni l'ente di via XX settembre negli ultimi giorni, l'ultima scossa è arrivata questa mattina, con il passo indietro del numero uno, insediatosi da un anno esatto. Le funzioni del presidente vengono assunte ad interim dal vicepresidente vicario, Maurizio Irrera.

La lettera di Palenzona

In una lettera, proprio Palenzona spiega: "Spero che il mio gesto possa almeno contribuire a rasserenare gli animi e a favorire un profondo ripensamento in primis della governance di Fondazione Crt e, poi, anche del suo ruolo nel panorama delle fondazioni bancarie". E sottolinea: "Ho sempre onorato e servito la Fondazione Crt per quasi 30 anni pur non avendo, negli ultimi 25, rivestito alcun ruolo istituzionale. Certamente, per la mia storia, per il mio percorso e anche per le profonde convinzioni che hanno ispirato questa mia presidenza, non posso tollerare maldicenze e comportamenti opportunistici (siano essi manifestamente contrari con la missione della Fondazione o comunque anche solo incoerenti con i valori e i principi che mi avevano portato ad accettare il ruolo offertomi di presidente della Fondazione) ne' tantomeno giungere a compromessi sull'etica o sulla legalita''. E con l'occasione si toglie anche alcuni sassolini dalla scarpa: "Mi riferisco a quest'ultima riguardo al pessimo spettacolo offerto nei tempi più recenti da taluni componenti degli organi sociali, che hanno cercato di piegare a logiche spartitorie la gestione di un ente volto invece all'aiuto filantropico e al sostegno di iniziative sociali ed economiche a favore della cultura e della scienza, da dispiegarsi nelle comunita' territoriali e nel Paese in coerenza con la missione propria delle fondazioni bancarie".

 

I fatti dei giorni scorsi

Una decisione che arriva a valle di alcuni fatti piuttosto gravi che hanno movimentato gli ultimi giorni. Innanzitutto le dimissioni del consigliere di indirizzo, Corrado Bonadeo, quindi le nomine del nuovo Consiglio di Indirizzo, nella giornata di venerdì, che avevano portato alla scelta di profili inattesi (in buona parte). Infine, le dimissioni rassegnate dal segretario generale Andrea Varese, sfiduciato dal cda sempre nella serata di venerdì.

Una situazione ormai non più sostenibile, evidentemente, per Palenzona, che si è ritrovato nella condizione di rassegnare le dimissioni da presidente, ponendo fine a un mandato iniziato soltanto un anno fa (era aprile del 2023), raccogliendo il testimone da Giovanni Quaglia.

Nuova segretaria generale

Proprio questa mattina il cda aveva approvato all'unanimità la sostituzione di Varese con Annapaola Venezia. Una nomina però ad interim, che aveva lasciato presagire che qualcosa di grosso stesse per accadere. Di certo, non una decisione così drastica come quella che si è appena verificata in via XX settembre.

La notizia ha presto raggiunto il Castello del Valentino dove era in corso la conferenza degli Addetti scientifici e spaziali e degli esperti agricoli. Tra i presenti anche il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo e il governatore del Piemonte, Alberto Cirio. Entrambi non hanno voluto rilasciare dichiarazioni sulle dimissioni, ma non è un mistero che entrambi gli enti auspicassero una soluzione (di qualunque natura) che togliesse la fondazione dalla situazione di stallo in cui si è ritrovata.

Massimiliano Sciullo e Cinzia Gatti

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Federica Monello

Giornalista pubblicista, ascoltatrice vorace di musica, amante di tutto ciò che è cultura. Nasco e cresco in Sicilia dove da studentessa di Lettere Moderne muovo i primi passi nel giornalismo, dopo poco unisco la scrittura alla passione per la musica. Giungo ai piedi delle Alpi per diventare dottoressa in Comunicazione e Culture dei media e raccontare di storie di musica, versi, suoni e passioni.

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