Politica | 02 maggio 2024, 12:57

Sovraffollamento, mancanza di personale e di armadi: tutti i problemi del carcere per minori Ferrante Aporti

Sopralluogo degli esponenti di AVS: "Servono anche medici specialisti che si mettano a disposizione gratis per le cure"

Sovraffollamento, mancanza di personale e di armadi: tutti i problemi del carcere per minori Ferrante Aporti

Sovraffollamento, mancanza di personale, necessità di visite specialistiche gratuite per i detenuti, carenza di armadi e contenitori dove mettere i vestiti e i pochi oggetti per la vita quotidiana. Sono queste alcune delle criticità rilevate dagli esponenti di Alleanza Verdi Sinistra dentro il carcere minorile Ferrante Aporti di Torino, dove questa mattina hanno effettuato un sopralluogo.

Sovraffollamento 

A guidare la delegazione il vicecapogruppo di AVS alla Camera Marco Grimaldi. L'istituto penale di via Berruti e Ferrero 3 ha una capienza di 46 posti. Attualmente all'interno però ci sono "cinquanta ragazzi: questo non succedeva da anni". "Se nelle carceri per adulti - ha proseguito - il sovraffollamento è considerato "normale", sui minori no perché spesso i giudici danno misure alternative come gli arresti domiciliari: in molti casi questi ultimi non possono essere applicato perché parliamo di minori stranieri non accompagnati".

Mancano armadi

La maggioranza dei ragazzi sono dentro poi per piccoli reati, come furto e spaccio di modeste quantità di droga. "Le comunità esistenti - ha aggiunto Grimaldi - spesso  fanno una selezione troppo rigida: ci sarebbe bisogno di avere comunità pubbliche, anche piccole da 15 posti". 

All'interno della struttura mancano poi piccoli armadi o contenitori dove i giovani detenuti possano riporre i loro vestiti. "Facciamo un appello ai privati e alle grandi catene - ha proseguito Grimaldi - a donare mobili e suppellettili, per permettere ai ragazzi di mettere le loro poche cose". 

Manca personale

Altro tema è quello delle cure sanitarie. I giovani detenuti avrebbero bisogno in particolare di visite dermatologiche o dentistiche: di qui la richiesta ai medici di mettersi a disposizione gratuitamente una volta a settimana. "Ci sono pochissime risorse di polizia penitenziaria - ha concluso Grimaldi - perché molti sono in distacco. L'appello a Nordio è di uscire dalla fotografia della  pianta organica perché molti agenti sono distaccati nelle loro terre d'origine". 

Altra questione è quella dei giovani tossicodipendenti rinchiusi al Ferrante Aporti. "Sulle dipendenze - ha aggiunto Alice Ravinale, capogruppo comunale di Sinistra Ecologista - non esiste una convenzione con il Sert: non c'è assistenza e controlli per la riduzione del danno, di cui anche ragazzi hanno bisogno". "La maggior parte - ha aggiunto - sono stranieri: questo evidenzia tutti difetti di un sistema di accoglienza ancora carente".

"Molti dei ragazzi reclusi - ha osservato Andrea John Déjanaz, candidato alle Europee per AVS - non sanno neanche l'italiano, segno che il carcere minorile colpisce i più deboli". "Solo il 22% sono dentro per reati alla persona: per diminuire l'affollamento degli istituti penitenziari per una serie di reati, come quelli legati alle droghe leggere, va prevista una rivisitata depenalizzazione.  L'incremento dell'affollamento delle carceri è stato determinato dal Decreto Caivano, che ha inasprito le misure di custodia cautelare".

Cinzia Gatti

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