Eventi | 05 maggio 2024, 10:06

Con BiciScuola il ciclismo, l’educazione stradale e ambientale salgono in cattedra [FOTO]

Gli alunni della 1A della Primaria Armstrong scelti tra 2000 classi e premiati sul palco del Giro d’Italia

bimbi al Giro d'Italia 2024

E’ stato un pomeriggio frizzante, all’insegna dell’allegria e dello sport, quello che ha visto protagonisti i bimbi della 1A della scuola primaria Armstrong di Torino. L’evento è stata realizzato grazie a BiciScuola, iniziativa legata al Giro d’Italia e promossa da RCS Sport-La Gazzetta dello sport. Si tratta di un progetto che organizza attività didattiche e formative volte a diffondere i valori del ciclismo, ad avvicinare i più piccoli alla cultura della bicicletta ed ai temi dell’educazione stradale ed ambientale. Fiore all’occhiello di BiciScuola è un contest rivolto appunto agli alunni delle Primarie di tutta Italia che quest’anno ha visto la partecipazione di 50.000 bambini e di 2000 classi dei territori sui quali transiterà il 107° Giro d’Italia.

I piccoli vincitori torinesi hanno potuto mettere in moto la loro creatività realizzando un disegno sull’utilizzo della bicicletta. "Abbiamo fatto un castello - ha spiegato Elia, uno dei bimbi della classe -, utilizzando i colori del Giro: il rosa ed il ciclamino, il bianco e l’azzurro". Il disegno è stato corredato da uno slogan ad effetto, che incentiva l’utilizzo del mezzo a due ruote.

I bimbi della Primaria Armstrong insieme alla Dirigente scolastica, professoressa Serenella Cuiuli ed alle insegnati Stefania Loiacono, Angela Volpe, Gina Bariani e Chiara Ferrari, sono stati premiati sul palco che avrebbe poi ospitato i campioni del Giro ed hanno ricevuto un attestato di vittoria in ricordo di questa giornata.

Successivamente i bambini sono stati coinvolti in una lezione di educazione stradale tenuta dalla Polizia stradale all’interno dello stand  BiciScuola nello Sponsor Village del Giro e come ci ha spiegato la Dirigente, i bimbi hanno riflettuto su "un utilizzo consapevole e perfetto della bici. Gli agenti, partendo dal disegno di un personaggio su una bicicletta, hanno chiesto ai bambini che cosa non ci fosse e loro lo hanno disegnato integrandolo. Vedremo se i bambini hanno riprodotto tutto quello che mancava perché nelle  bici da corsa non ci sono le luci e neppure i catarifrangenti, hanno però notato che c’era il casco". Sono ancora piccoli, il casco qualcuno lo mette altri no e c’è anche qualcuno che non è capace ad indossarlo. Gli agenti hanno perciò puntato nel promuovere la cultura del casco, incentivando i bimbi che ancora non lo avessero a farselo comprare dai genitori, magari anche a riceverlo per una ricorrenza e poi li hanno aiutati ad indossarlo correttamente.

Insomma, BiciScuola è stata un'occasione preziosa per i piccoli per imparare divertendosi, acquisendo nuove conoscenze e competenze sui temi della sicurezza stradale, della mobilità sostenibile e del rispetto per l'ambiente. Il successo dell’iniziativa dimostra che l'educazione stradale e la promozione della mobilità sostenibile possono essere raggiunte anche attraverso iniziative divertenti e coinvolgenti.

A parte il valore ludico infatti, ci ha fatto notare ancora la dirigente "è stata un’attività dalla forte ricaduta didattica che si integra perfettamente nel percorso dei bimbi. Un’attività formativa  promossa dalla maestra Stefania Loiacono, laureata in Scienze motorie e referente dello sport per tutto l’I.C Duca D’Aosta. La maestra ha permesso ai bambini di partecipare al concorso ed ha dato loro solo qualche indicazione ed un bimbo ha realizzato il disegno del castello con le bici: una corsa di bici da favola. Bellissimo  slogan da vero pubblicitario".

Maria La Calce

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