Economia e lavoro | 05 maggio 2024, 15:00

Acquisto casa, Torino la più accessibile per i giovani: fino a 59 mq in più rispetto a Milano (comprando in centro)

La piattaforma digitale Casavo ha comparato le principali città italiane, mettendole in relazione a chi guadagna tra 1.500 o 2.500 euro al mese: ecco cosa è emerso

Acquisto casa, Torino la più accessibile per i giovani: fino a 59 mq in più rispetto a Milano

Acquisto casa, Torino la più accessibile per i giovani: fino a 59 mq in più rispetto a Milano

Casavo, la piattaforma digitale che incrocia i bisogni di chi vende casa con i desideri di chi acquista, ha recentemente presentato un’analisi sull’accessibilità del mercato immobiliare per chi ha un reddito mensile di 1.500 euro e 2.500 euro netti. Ne emerge come Torino sia la città più accessibile tra quelle analizzate.

Con uno stipendio di 1.500 euro al mese e un mutuo di 30 anni all’80%, Torino è l’unica città in cui è possibile acquistare più di un monolocale: è l’unica infatti in cui il potere d’acquisto aumenta ed è possibile permettersi un bilocale da 68 mq in semicentro e un trilocale da 83 mq in periferia. 

Nelle altre grandi città solo monolocali

In tutte le altre città, ovvero Milano, Roma, Firenze e Bologna è possibile acquistare solo monolocali, che siano in centro, semicentro o periferia: quello che cambia tra le diverse città è la grandezza dell’appartamento, si va dai 20 mq in centro a Milano ai 49 mq in periferia a Roma.

In caso di immobile da ristrutturare, Torino si conferma la città migliore: l’acquirente può infatti permettersi un bilocale da 57 mq in centro, un trilocale da 88 mq in semicentro e un quadrilocale da 108 mq in periferia. Questo scenario di acquisto risulta vantaggioso anche nelle città di Bologna e Roma, dove in periferia è possibile acquistare dei bilocali rispettivamente di 51 e 59 mq. Poco significativa invece la differenza a Milano, dove la scelta di un immobile da ristrutturare non regala metrature significativamente più generose, nemmeno in periferia.

Torino al top anche per chi vuole ristrutturare

Con uno stipendio di 2.500 euro e considerando sempre la stipula di un mutuo di 30 anni all’80%, in caso si volesse acquistare un immobile ristrutturato in centro, a Torino è possibile acquistare un trilocale. Spostandosi in semicentro e periferia, la città della Mole rimane l’unica ad offrire nettamente più agio negli spazi: per l’acquirente è infatti possibile comprare rispettivamente un quadrilocale da 110 o 136 mq. Si raddoppiano sostanzialmente i metri quadri rispetto a un trilocale situato in centro, da 70 mq. 

In caso di immobile da ristrutturare, il potere di acquisto a Torino è decisamente superiore a qualsiasi altra città. Nella città piemontese è possibile acquistare un quadrilocale da 94 mq in centro, “contro” un monolocale da 35 mq in centro a Milano: ben 59 mq in più.

La significativa differenza rimane costante anche per immobili in semicentro (pentalocale da 144 mq a Torino, monolocale da 44 mq a Milano) e periferia (pentalocale da 176 mq a Torino, bilocale da 65 mq a Milano).

Massimo De Marzi

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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E POE...SIA!
Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
Perché no!? Perché non recuperarla dal cassetto, vestirla con abiti nuovi, freschi, darle una possibilità? La possibilità di emozionarci, semplicemente questo: riflettere, sentire qualcosa, qualsiasi cosa, con e grazie a Lei.
Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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