Attualità | 15 maggio 2024, 17:22

Torino aderisce alla Giornata Internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la transfobia e la bifobia

“Dov’è la differenza?” è la domanda che vuole evidenziare come, pur apparentemente uguali, le famiglie omogenitoriali attualmente non abbiano gli stessi diritti delle famiglie eterogenitoriali

Torino aderisce alla Giornata Internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la transfobia e la bifobia

Il 17 maggio ricorre la ventesima Giornata Internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la transfobia e la bifobia, indicata nella sigla IDAHOTB (International Day against homophobia, transphobia and biphobia), finalizzata a promuovere e coordinare eventi di sensibilizzazione e prevenzione per contrastare tali fenomeni di discriminazione in tutte le loro forme e in tutti i Paesi del mondo.

Anche quest’anno la Città di Torino aderisce alla Giornata Internazionale lanciando la  campagna “Dov’è la differenza?”, una campagna di comunicazione per portare all’attenzione della cittadinanza la necessità del riconoscimento dei diritti per le famiglie omogenitoriali.
La campagna è stata inoltre messa a disposizione di tutti gli Enti della Rete READY (Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere), della quale la Città è Segreteria Nazionale, che ogni anno in occasione del 17 maggio realizzano una iniziativa congiunta.

“Dov’è la differenza?” è la domanda che vuole  evidenziare come, pur apparentemente uguali, le famiglie omogenitoriali attualmente non abbiano gli stessi diritti delle famiglie eterogenitoriali. I manifesti includono un QR code che reindirizza a un testo esplicativo sui diritti delle famiglie omogenitoriali in Italia.

La campagna prevede l’affissione di 760 manifesti e la stampa di locandine, che saranno distribuite presso le Biblioteche Civiche, i Centri del protagonismo giovanile, le Case del Quartiere e gli uffici della Città aperti al pubblico; il medesimo messaggio sarà inoltre veicolato sui canali social della Città e attraverso le locandine elettroniche sui mezzi GTT.

La prima Giornata internazionale contro l'omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia ha avuto luogo il 17 maggio 2004, a 14 anni esatti dalla storica data del 17 maggio 1990 in cui l’omosessualità venne rimossa dalla lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale delle malattie pubblicata dalla World Health Organisation, l’Organizzazione Mondiale della Sanità.

comunicato stampa

Leggi tutte le notizie di E POE...SIA! ›

Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
Mi trovate anche su Wikipoesia!

E POE...SIA!
Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
Perché no!? Perché non recuperarla dal cassetto, vestirla con abiti nuovi, freschi, darle una possibilità? La possibilità di emozionarci, semplicemente questo: riflettere, sentire qualcosa, qualsiasi cosa, con e grazie a Lei.
Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium