Politica | 20 maggio 2024, 19:57

Occupazione abusiva spazio Niño: Pinerolo pensa al comodato d’uso

La recente legge regionale sugli spazi occupati senza titolo fa naufragare l’ipotesi del patto di collaborazione

Lo spazio Niño

Lo spazio Niño

A risolvere la grana dello spazio Niño di via Midana potrebbe essere un bando per assegnarlo in comodato d’uso. Il Comune di Pinerolo abbandona la pista del ‘patto di collaborazione’ – un modello messo in campo per piazza Guglielmone, perché la legge regionale, voluta dall’assessore Maurizio Marrone ha posto dei paletti: il patto non si può stipulare se l’immobile è stato occupato abusivamente nei 5 anni precedenti.

Nel caso del Niño si tratta di oltre 7 anni, come emerso da un’interrogazione del consigliere comunale Dario Mongiello (Pinerolo Trasparente).

Lo stesso Mongiello è poi stato oggetto di un fotomontaggio, proiettato nel locale, con il suo viso affiancato alla stella a cinque punte e alla scritta Brigate Rosse, come Aldo Moro. Un fatto che ha suscitato la reazione solidale del Consiglio comunale, della Giunta e del sindaco.

La vicenda però è tornata sui banchi nella seduta di aprile, con Mongiello e Giuseppe Manganiello (Fdi), che hanno incalzato la maggioranza sull’impossibilità di applicare il patto di collaborazione, vista la legge regionale.

“È proprio dove c’è un’occupazione, che il patto serve – ha risposto piccato l’assessore alla Partecipazione Luigi Carignano –. Comunque ci prendiamo tempo e non faremo mosse azzardate. Se non troveremo una soluzione, si procederà allo sgombero”.

Nei giorni scorsi, il Comune ha approfondito la questione con i legali e ha dovuto archiviare l’ipotesi del patto: “Non ci sono le condizioni per attuarlo – anticipa Carignano –. Quindi stiamo valutando l’affidamento in comodato d’uso”.

Marco Bertello

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Giorgio Gatti

Giorgio Gatti nasce a Torino nel 1958 e inizia a fotografare giovanissimo. Le sue fotografie, un archivio di oltre 150.000 immagini, sono il frutto di oltre 40 anni di scatti che lo ha portato a lavorare a Milano, Londra, Berlino, New York e Parigi città che lo ha adottato per diversi anni.

Le sue immagini sono all’interno di svariate collezioni private.

Attualmente divide il suo lavoro tra Chieri e Parigi, città che lo ha adottato come curatore e storico della fotografia. Tutto il suo archivio è di proprietà esclusiva della Fine Art Images Gallery - Agenzia esclusiva della sua produzione.

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