Scuola e formazione | 23 maggio 2024, 07:00

Sempre meno nascite, chiude la materna L'Aquilone di Pozzo Strada

Da settembre 2025 i bambini verranno spostati in via Monte Cristallo

Da settembre 2025 i bambini verranno spostati in via Monte Cristallo

Da settembre 2025 i bambini verranno spostati in via Monte Cristallo

A Torino, così come nel resto d’Italia, nascono sempre meno bambini. Con la conseguenza che diminuisce anche il numero di iscritti nelle scuole. E così fra poco più di un anno chiuderà la scuola dell’infanzia comunale “Aquilone” di via Brissogne 39, a Pozzo Strada.

I numeri

A chiarirlo in Sala Rossa, in risposta al consigliere di Torino Bellissima Pietro Abbruzzese, l’assessore ai Servizi Educativi Carlotta Salerno. L’esponente della giunta per spiegare il fenomeno ha fornito anche dei numeri. Attualmente nel quartiere di Torino ovest i bimbi nella fascia d’età dai 3-5 anni sono passati da 1.247 nel 2017 a 989 a fine 2023. In particolare il numero dei bambini e delle bambine di 3 anni è calato del 20%, da 412 nel 2017 a 322 nel 2023.

Attive solo due classi su sei

Nonostante negli scorsi anni abbiano chiuse due scuole dell’infanzia convenzionate, via Val Lagarina 23 e via Santa Maria Mazzarello 102, il numero degli alunni che si sono spostati all’Aquilone è stato troppo basso e già nel 2023 si è dovuta chiudere una sezione.

A questo si aggiunge che il complesso di via Brissogne 39 è al momento quasi vuoto. Secondo le attuali normative all’interno possono essere presenti fino a 6 classi, ma al momento sono appena due con meno di 25 iscritti ciascuna. Da qui la decisione, già comunicata alle famiglie, di chiudere la scuola d’infanzia l’Aquilone a partire dall’anno scolastico 2025/2026. 

Spostati in via Monte Cristallo

Da settembre 2025 i piccoli alunni verranno spostati nell’istituto di via Monte Cristallo, che ad ora ospita solo 4 sezioni su 6 disponibili.  “I bambini e le famiglie – ha replicato il consigliere di Torino Bellissima Pietro Abbruzzese - sono il nostro futuro”. “Dobbiamo spingere per migliorare i servizi a loro dedicati, a partire dall’istruzione e dagli asili nido. Credo addirittura che il budget comunale debba essere modificato a favore dei bambini e delle famiglie” ha concluso l’esponente della minoranza.

Cinzia Gatti

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