Sanità | 23 maggio 2024, 09:59

Ricordando il soccorritore Franco Cuccu, il CNSAS dona 2.500 al San Lazzaro

La donazione ad Andos Onlus

Ricordando il soccorritore Franco Cuccu, il CNSAS dona 2.500 al San Lazzaro

Martedì 21 maggio 2024 una delegazione del CNSAS si è recata presso l’ospedale San Lazzaro di Torino per consegnare ad Andos Onlus una donazione di 2500 €. La cifra è stata raccolta in occasione della festa organizzata lo scorso luglio per ricordare il soccorritore speleologico Franco Cuccu, per tutti Fof, scomparso qualche mese prima.

Per il CNSAS, Alberto Gabutti, Piergiorgio Baldracco e Giuseppe Giovine, hanno consegnato alla dott.ssa Fulvia Pedani di Andos l'assegno per sostenere le pregevoli attività dell’associazione e ringraziare il personale che ha accompagnato il compianto Fof nell’ultima parte del suo viaggio.

comunicato stampa

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
Mi trovate anche su Wikipoesia!

E POE...SIA!
Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
Perché no!? Perché non recuperarla dal cassetto, vestirla con abiti nuovi, freschi, darle una possibilità? La possibilità di emozionarci, semplicemente questo: riflettere, sentire qualcosa, qualsiasi cosa, con e grazie a Lei.
Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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