Attualità | 23 maggio 2024, 15:30

Giornata della Legalità: 50 nuove piastrelle ricordano le vittime delle mafie nel giardino Impastato

Dipinte dai bambini delle scuole Abba, Cena e Angela, le piastrelle sono state posate nel giardino di Barriera di Milano

piastrelle

Dipinte dai bambini delle scuole Abba, Cena e Angela, le piastrelle sono state posate nel giardino di Barriera di Milano

Dopo poche settimane dall'inaugurazione del nuovo Giardino Impastato, l'area giochi si riempie di piastrelle disegnate dai bambini delle scuole. Il motivo: ricordare le vittime delle mafie, proprio oggi che ricorre la Giornata della Legalità.

32 anni fa muore Falcone

Il 23 maggio di 32 anni fa avveniva a Capaci l'uccisione del giudice Giovanni Falcone, insieme alla moglie Francesca Morvillo e tre membri della scorta, e dal 2002 questa ricorrenza è presa a esempio per ricordare tutte le vittime uccise dalle mafie.

Giardino Peppino Impastato

Il progetto "Piastrelle per la legalità" è guidato dal Centro Donna di corso Vercelli, che porta nelle scuole di Barriera di Milano laboratori di pittura su piastrelle. Negli scorsi anni, a essere riempita di mattonelle dipinte è stata la Cascina Marchesa, mentre quest'anno 50 nuove piastrelle sono state posate nel giardino Peppino Impastato.

"Piastrelle legalità importanti per bambini e cittadini"

"Dal 2012 siamo un po' il fiore all'occhiello della città in quanto lotta alle mafie - ha commentato il presidente della Circoscrizione 6 Valerio Lomanto -. Le mattonelle della legalità sono importanti per i bambini ma anche per i cittadini che passano e vedendole ragionano. Ci teniamo a trasformare una tragedia in qualcosa di importante".

Come spiegato da Valeria Sangiorgi del Centro Donna, le scuole che hanno partecipato sono la Abba, con l'importante impegno della maestra Anna Palermo, la scuola Piero Angela e la Giovanni Cena. A sostegno del progetto anche ANPI e il comune di Torino.

Francesco Capuano

Leggi tutte le notizie di UNO SCATTO, UNA STORIA ›

Giorgio Gatti

Giorgio Gatti nasce a Torino nel 1958 e inizia a fotografare giovanissimo. Le sue fotografie, un archivio di oltre 150.000 immagini, sono il frutto di oltre 40 anni di scatti che lo ha portato a lavorare a Milano, Londra, Berlino, New York e Parigi città che lo ha adottato per diversi anni.

Le sue immagini sono all’interno di svariate collezioni private.

Attualmente divide il suo lavoro tra Chieri e Parigi, città che lo ha adottato come curatore e storico della fotografia. Tutto il suo archivio è di proprietà esclusiva della Fine Art Images Gallery - Agenzia esclusiva della sua produzione.

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium