Attualità | 23 maggio 2024, 13:29

Giuseppe Allamano, il beato torinese sarà proclamato santo

L'arcivescovo Repole: "In queste ore ci uniamo alla festa dei Missionari e delle Missionarie della Consolata e rivolgiamo un pensiero riconoscente al Papa"

L'arcivescovo di Torino Roberto Repole

L'arcivescovo di Torino Roberto Repole

Il beato torinese Giuseppe Allamano, fondatore delle Missioni della Consolata, sarà proclamato santo. Lo ha annunciato Papa Francesco.

"Con grande gioia vi partecipo l’annuncio dato oggi dalla Santa Sede ai cristiani di tutto il mondo: il beato Giuseppe Allamano, un caro figlio della Chiesa torinese, sarà presto proclamato Santo", ha subito commentato monsignor Roberto Repole, arcivescovo di Torino.

"Il Papa", ha spiegato Repole, "ha autorizzato la promulgazione del Decreto che attesta un miracolo attribuito all'intercessione dell’Allamano, che nel 1901 fondò l'Istituto Missioni Consolata aprendo una volta di più la nostra Chiesa all’annuncio del Vangelo nel mondo".

"La missione partì dall’amato Santuario della Consolata e oggi è diffusa in tutto il mondo, dove i Missionari e le Missionarie della Consolata continuano a testimoniare la fede in Gesù, spesso in condizioni di grande povertà materiale e spirituale.

È l’impegno missionario di tutta la Chiesa, anche di quella torinese che sull’esempio dell’Allamano e dei santi sociali che illuminarono la città nell’Ottocento e nel Novecento si sente chiamata a portare il Vangelo nella vita di tutti gli uomini e tutte le donne, qui ed oggi".

"In queste ore ci uniamo alla festa dei Missionari e delle Missionarie della Consolata e rivolgiamo un pensiero riconoscente al Papa. Ha inizio il percorso verso la canonizzazione di Giuseppe Allamano, che presto avremo la gioia di vivere insieme".

redazione

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Giorgio Gatti

Giorgio Gatti nasce a Torino nel 1958 e inizia a fotografare giovanissimo. Le sue fotografie, un archivio di oltre 150.000 immagini, sono il frutto di oltre 40 anni di scatti che lo ha portato a lavorare a Milano, Londra, Berlino, New York e Parigi città che lo ha adottato per diversi anni.

Le sue immagini sono all’interno di svariate collezioni private.

Attualmente divide il suo lavoro tra Chieri e Parigi, città che lo ha adottato come curatore e storico della fotografia. Tutto il suo archivio è di proprietà esclusiva della Fine Art Images Gallery - Agenzia esclusiva della sua produzione.

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