Attualità | 25 maggio 2024, 18:06

"Bandiere Verdi": il Piemonte fa il pieno, aggiudicandosi ben 5 successi. Le Casermette del Moncenisio al top del turismo consapevole

Per il sesto anno consecutivo la nostra regione risulta il territorio con maggior numero di buone pratiche, su un totale di 23 in tutto l'arco alpino

Le casermette del Moncenisio

Il recupero delle casermette del Moncenisio sono tra i progetti premiati da Legambiente

Sono 23 le bandiere verdi assegnate da Legambiente all’arco alpino, registrando un +15,7% rispetto al 2023. Il Piemonte, si conferma per il sesto anno consecutivo, re indiscusso di buone pratiche con 5 bandiere green, seguito da Valle D’Aosta, Lombardia, Veneto, con rispettivamente 4 bandiere, Friuli Venezia Giulia, 3 bandiere, e poi da Trentino, Alto Adige, e Liguria, tutti con una bandiera. Agricoltura, turismo consapevole e convivenza uomo-natura sono i tre filoni delle 23 bandiere verdi di quest’anno premiate oggi dall’associazione ambientalista in occasione del VIII summit nazionale delle bandiere verdi.

Per il filone agricoltura, tra i premiati, si va ad esempio, dal progetto piemontese Reaction che mette al centro la manutenzione dei castagneti attraverso una gestione sostenibile delle biomasse residuali della filiera del castagno; alla Valchiavenna (So) dove sei realtà attive sul territorio - la Comunità Montana della Valchiavenna, l’Asfo di Piuro, il Consorzio Forestale di Prata, l’Associazione Amici della Val Codera, l’Associazione Patate di Starleggia e Amici della Patate di Starleggia, l’Asfo di Fraciscio Valchiavenna - sono impegnate nel recupero dell’agricoltura montana e nella valorizzazione delle varietà agronomiche locali.

Per il filone turismo consapevole, si va dal trekking letterario, in Veneto con l’Alta Via dell’Orso, all’Alta Via dei Monti Liguri (Ge) e nella vicina val Borbera (Al) al Cammino dei Ribelli. In Piemonte si segnala recupero e la trasformazione delle Casermette del comune di Moncenisio (in provincia di Torino) e l’Ecomuseo “Le terre al Confine”. Per il filone convivenza uomo-grandi predatori il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi ha realizzato il progetto “Convivere con il lupo si può” e il progetto Pasturs. La Regione Piemonte che con il “Pagamento compensativo per le zone forestali Natura 2000” contribuisce a conservare gli ecosistemi naturali.

redazione

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