Come è ormai noto, la città di Torino ha suscitato, nel corso della sua storia, indiscutibile fascino in tutti coloro i quali hanno calpestato le sue strade, ammirato la sua architettura e conosciuto la sua storia.
Tra questi, il celebre filosofo, scrittore e drammaturgo tedesco Gotthold Ephraim Lessing.
Egli giunse presso il capoluogo sabaudo tra l'agosto e il settembre del 1775, come raccontato da lui stesso nel suo manoscritto intitolato "Della dimora di G.E. Lessing in Piemonte tra l'agosto e il settembre 1775".
Ma il suo viaggio non fu in solitaria, infatti Lessing arrivò nel Bel Paese in veste di accompagnatore del principe Leopoldo di Brunswick-Wolfenbüttel. La città di Torino destò immediatamente grande fascino nel cuore e negli occhi del pensatore, che la definì una vera città di cultura.
Lessing visitò la biblioteca e il palazzo dell'Università, il Gabinetto di antichità egizie e le abitazioni delle grandi menti dell'epoca.
Una visita, quella del filosofo, che ha contribuito ad aumentare il prestigio della città di Torino.