Politica | 27 maggio 2024, 15:03

"La Bolkestein un problema dal 2006: non solo per balneari e tassisti, ma anche per gli ambulanti"

Marco Colombo, candidato alle Europee con Fratelli d'Italia, oggi a Torino in visita al Goia Fenapi

Due persone in piedi davanti alla sede Goia Fenapi

Da sinistra, Gregory Massa e Marco Colombo

Una visita a Torino, presso la sede del Goia Fenapi, per parlare di tematiche attuali legate all'economia locale, ma anche alla politica europea, come la direttiva Bolkestein. Tappa all'ombra della Mole per Marco Colombo, candidato all'europarlamento con Fratelli d'Italia, che ha incontrato il presidente del Goia, Giancarlo Nardozzi e alcuni suoi collaboratori.

"La Bolkestein è da rivedere: non solo per la categoria dei balneari e per i tassisti, ma soprattutto per gli operatori dell'ambulantato", dice Colombo. "Come imprenditore ho da sempre contatti quotidiani con gli ambulanti, oltre che con i venditori di sede fissa: quelle della Bolkestein sono norme complesse che vanno rivisitate a livello nazionale. In altri Stati, per esempio in Spagna, altre direttive sono interpretate in maniera più attenta a livello economico, soprattutto per i piccoli imprenditori".

"Dobbiamo mettere le famiglie nella condizione, in proiezione futura, di poter tramandare questa forma di arte che è il commercio- prosegue Colombo -. Voglio difendere le licenze e sostenere il fatto che abbiano un valore contrattuale assoluto. Non voglio che emergano contenzioni legati ai bandi che cercano di creare centri commerciali all'aperto che poi sarebbero nelle mani delle multinazionali".

"Quello della Bolkestein è un problema che va risolto. Dal 2006 questa misura mette in difficoltà le imprese del settore: sono 160mila famiglie che chiedono di poter continuare a lavorare con tranquillità e poter pianificare in serenità il futuro e gli investimenti", Gregory Massa, direttore tecnico del Goia Fenapi e candidato alle Regionali con la lista Cirio.

redazione

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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