Uno scatto, una storia | 05 luglio 2024, 09:00

Uno scatto, una storia: Imogen Cunningham

Curve eleganti e un morbido equilibrio di luci e ombre sono i tratti distintivi degli scatti in bianco e nero di Cunningham.

Photo credits - Imogen Cunningham - 2 Calas, 1929

Photo credits - Imogen Cunningham - 2 Calas, 1929

Nasce nel 1883 nella città di Portland, in Oregon. 

Nel 1903 frequenta l'Università di Washington, a Seattle e intraprende un percorso di specializzazione scientifica su consiglio del suo professore di chimica.

Comincia quindi a lavorare come segretaria per pagarsi gli studi e a scattare fotografie per il dipartimento di botanica.

Nel 1907 scatta uno dei suoi primi autoritratti: una fotografia di sé quasi nuda in un angolo appartato del campus dell'università.

Nello stesso anno consegue la laurea in chimica con la tesi Modern Processes of Photography.

Vince una borsa di studio per studiare chimica a Dresda, dove pubblica uno studio dove viene descritto il processo per incrementare la velocità di stampa, migliorare la resa della luminosità e produrre delle tonalità seppia.

Tornata a Seattle, apre un suo studio fotografico. La maggior parte dei suoi lavori consistevano in ritratti ambientati in contesti domestici, nel suo soggiorno o nei dintorni del suo cottage.

Nel 1913 pubblica Photography as a Profession for Women, un articolo rivolto alle donne per intraprendere la professione di fotografe autonomamente ed indipendentemente dagli uomini.

In questo periodo inizia a scattare fotografie delle piante del suo giardino e si interessa sempre più alla fotografia botanica.

Invece di guardare il paesaggio della California settentrionale con occhi sentimentali, ha catturato la sensualità e la personalità delle singole piante mentre le fotografava in primi piani minimalisti e geometrici.

Curve eleganti e un morbido equilibrio di luci e ombre sono i tratti distintivi degli scatti in bianco e nero di Cunningham.

Nel 1934 entra a far parte del Gruppo f/64, un'influente associazione di fotografi modernisti della West Coast come Edward Weston, Ansel Adams e Dorothea Lange.

Celebri sono i ritratti intimi di icone culturali tra cui Frida Kahlo, Martha Graham, Alfred Stieglitz, Man Ray e Ruth Asawa. 

Negli anni successivi i suoi lavori vengono esposti in vari luoghi del Paese e ricevono molteplici onorificenze. In occasione del suo novantesimo compleanno, la San Francisco Commission Art la dichiara "Artista dell'anno" e il Metropolitan Museum of Art di New York espone le sue foto.

Nel 1975 avvia l'Imogen Cunningham Trust per la conservazione, l'esibizione e la promozione dei suoi lavori.

Muore a San Francisco il 23 giugno del 1976.

Sul mercato secondario, le fotografie di Cunningham sono state vendute a prezzi a sei cifre.


Ulteriori scatti dell’artista li puoi trovare cliccando qui.


 

Giorgio Gatti

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Giorgio Gatti

Giorgio Gatti nasce a Torino nel 1958 e inizia a fotografare giovanissimo. Le sue fotografie, un archivio di oltre 150.000 immagini, sono il frutto di oltre 40 anni di scatti che lo ha portato a lavorare a Milano, Londra, Berlino, New York e Parigi città che lo ha adottato per diversi anni.

Le sue immagini sono all’interno di svariate collezioni private.

Attualmente divide il suo lavoro tra Chieri e Parigi, città che lo ha adottato come curatore e storico della fotografia. Tutto il suo archivio è di proprietà esclusiva della Fine Art Images Gallery - Agenzia esclusiva della sua produzione.

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