Cultura e spettacoli | 08 maggio 2025, 16:36

Il groove equatoriale dei Parbleu all'Hiroshima Mon Amour

Il concerto domani sera alle 22

Il groove equatoriale dei Parbleu all'Hiroshima Mon Amour

Un’escursione di groove equatoriale con l’unione irresistibile di ritmi afro caraibici psichedelici e stile retrò di stampo francese. Questi sono i Parbleu, il progetto di Andres Balbucea e Andrea de Fazio e di un enigmatico gruppo di musicisti ospiti di Hiroshima Mon Amour alle 22 di domani, venerdì 9 maggio, per suonare dal vivo le travolgenti canzoni dei due album pubblicati 'Danse Cette Zik' ed 'Elios’.

Un combo multiculturale in cui distese energiche di disco, funk futuristico e fusion jazz cinematografica sono inondate da calde vibrazioni di dub caraibico, tropicale latina e solare
afrobeat.

Strumentali evocativi si intrecciano con performance vocali mozzafiato, che spaziano tra serenate soul sognanti, canti melodici mistici e incantevoli esibizioni di dive.

Pianoforti e chitarre conversano tramite abbellimenti funk, riff reggae e assoli jazz rock mentre sintetizzatori fusion infuocati infiammano l’aria. Le batterie si muovono tra l’urgenza cinetica della pista da ballo e il rilassamento ritmico isolano e le percussioni, sia organiche che elettroniche, evocano cerimoniali della foresta pluviale mentre le linee di basso si crogiolano nel fuoco della fusion degli anni ’70 e nello squelch del synth-funk Italo.

Un’esperienza meravigliosa che risulta in un’avventura emozionante di exotica immaginata, altrettanto abile nel segnare paradisi costieri, deserti filmici, crociere in riviera o discoteche che
sudano alla luce di una luna mediterranea.

comunicato stampa

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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E POE...SIA!
Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
Perché no!? Perché non recuperarla dal cassetto, vestirla con abiti nuovi, freschi, darle una possibilità? La possibilità di emozionarci, semplicemente questo: riflettere, sentire qualcosa, qualsiasi cosa, con e grazie a Lei.
Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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