Un’escursione di groove equatoriale con l’unione irresistibile di ritmi afro caraibici psichedelici e stile retrò di stampo francese. Questi sono i Parbleu, il progetto di Andres Balbucea e Andrea de Fazio e di un enigmatico gruppo di musicisti ospiti di Hiroshima Mon Amour alle 22 di domani, venerdì 9 maggio, per suonare dal vivo le travolgenti canzoni dei due album pubblicati 'Danse Cette Zik' ed 'Elios’.
Un combo multiculturale in cui distese energiche di disco, funk futuristico e fusion jazz cinematografica sono inondate da calde vibrazioni di dub caraibico, tropicale latina e solare
afrobeat.
Strumentali evocativi si intrecciano con performance vocali mozzafiato, che spaziano tra serenate soul sognanti, canti melodici mistici e incantevoli esibizioni di dive.
Pianoforti e chitarre conversano tramite abbellimenti funk, riff reggae e assoli jazz rock mentre sintetizzatori fusion infuocati infiammano l’aria. Le batterie si muovono tra l’urgenza cinetica della pista da ballo e il rilassamento ritmico isolano e le percussioni, sia organiche che elettroniche, evocano cerimoniali della foresta pluviale mentre le linee di basso si crogiolano nel fuoco della fusion degli anni ’70 e nello squelch del synth-funk Italo.
Un’esperienza meravigliosa che risulta in un’avventura emozionante di exotica immaginata, altrettanto abile nel segnare paradisi costieri, deserti filmici, crociere in riviera o discoteche che
sudano alla luce di una luna mediterranea.
Cultura e spettacoli | 08 maggio 2025, 16:36
Il groove equatoriale dei Parbleu all'Hiroshima Mon Amour
Il concerto domani sera alle 22
Johanna Finocchiaro
Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
Mi trovate anche su Wikipoesia!
E POE...SIA!
Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
Perché no!? Perché non recuperarla dal cassetto, vestirla con abiti nuovi, freschi, darle una possibilità? La possibilità di emozionarci, semplicemente questo: riflettere, sentire qualcosa, qualsiasi cosa, con e grazie a Lei.
Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!