Attualità | 14 maggio 2025, 16:08

Aree a misura di bambino di fronte a quattro scuole di Torino: sì ai murales e no alle auto

Terminati e inaugurati gli interventi in via Romita, via Lodovica, via Cavagnolo e corso Francia. Installate panchine, rastrelliere per le bici, aiuole , una scacchiera e un tavolo da ping pong

Aree a misura di bambino di fronte a quattro scuole di Torino: sì ai murales e no alle auto

Aree a misura di bambino di fronte a quattro scuole di Torino: sì ai murales e no alle auto

Continuano a trasformarsi le strade di fronte alle scuole di Torino grazie agli interventi del Comune.

Meno auto e più spazi per i bambini 

Meno auto e più spazi per i bambini agli ingressi degli istituti: stavolta i lavori hanno riguardato quattro scuole, ma l'amministrazione non intende fermarsi. In via Romita, presso l'istituto comprensivo Alvaro Gobetti, sono state presentate le novità: l'ampliamento del marciapiede, la realizzazione di panchine e aiuole verdi, l'installazione di archetti bici e la riduzione della velocità su strada.

Ma gli interventi in tre delle quattro scuole hanno a che fare anche con l'arte. L'artista novarese Matteo Capobianco, in arte Ufocinque, ha realizzato un murale sul marciapiede e sul muro della scuola della Circoscrizione 2. L'opera, che ha coinvolto la partecipazione dei bambini della Gobetti con laboratori creativi e sulla mobilità sostenibile, rappresenta un lungo filo che unisce i diversi ingressi della scuola, formando poi una matassa colorata nei pressi dell'entrata principale.

L'intervento in via Lodovica

In via Lodovica, nella Circoscrizione 8, l'illustratrice albese Alice Lotti ha ideato un'opera/area giochi, con gli elementi di arredo come panchine, aiuole e rastrelliere che si intersecano ai disegni sulla pavimentazione a tema acqua, anche in questo caso coinvolgendo i bambini con dei laboratori in classe. La strada di fronte alla Scuola dell'Infanzia Europea, dopo una prima sperimentazione, è definitivamente chiusa al traffico.

In Circoscrizione 6, l'Istituto Comprensivo Anna Frank di via Cavagnolo ha trasformato il parcheggio in uno spazio a misura di bambino, vietato alle auto e decorato con panchine, sedute colorate, un tavolo, una scacchiera, un tavolo da ping pong, fioriere e archetti per le bici, che adesso possono raggiungere direttamente su ciclabile corso Vercelli.

Il progetto "Agrobarriera" dell'associazione Rete Ong Ets

Anche in questo caso i dipinti sono stati realizzati da un artista locale, il torinese Giuseppe Percivati, in arte Pepe Gaka. Inoltre, le fioriere saranno prese in carico dalla scuola grazie a laboratori di ortocultura nell'ambito del progetto "Agrobarriera" dell'associazione Rete Ong Ets.

Infine, l'ultimo intervento ha trasformato un tratto di controviale di Corso Francia in uno spazio pedonale, di fronte alla scuola Martin Luther King, con l'installazione di panchine, rastrelliere per le biciclette e aumento della superficie verde dell'alberata.

I commenti

Soddisfatto il presidente della Circoscrizione 2, Luca Rolandi, nel descrivere l'intervento di via Romita: "Il nostro territorio ha beneficiato di un progetto bello e funzionale. La funzionalità di questo piccolo spazio sarà utile per allievi, professori e genitori e serve a fare cambiare la mentalità del passato: la vettura che deve entrare ovunque deve essere superata, trova molte resistenze ma questo è un piccolo passo".

"La scuola non finisce quando si esce dal cancello - ha spiegato ai bambini l'assessora alle Politiche giovanili Carlotta Salerno - Vorremmo una città con tutte le scuole così".

"Della sicurezza dobbiamo occuparcene anche fuori dalla scuola - ha aggiunto Chiara Foglietta, assessora alla Viabilità - e per questo andiamo a creare degli spazi dove possiamo, fosse per noi lo faremmo in ogni scuola".

Francesco Capuano

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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E POE...SIA!
Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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