Attualità | 15 maggio 2025, 09:27

Dopo nuovi binari e "lose", via Po ripulita da scritte e graffiti

Sostituite anche le lanterne rotte e la pulizia di quelle intatte

Dopo nuovi binari e "lose", via Po ripulita da scritte e graffiti

Dopo nuovi binari e "lose", via Po ripulita da scritte e graffiti

Dopo la sostituzione dei binari e la sistemazione delle "lose", via Po si fa più bella. Lo scorso 5 maggio sono iniziati i lavori di pulitura dei graffiti presenti e la ritinteggiatura delle colonne, dando  incarico ad Amiat e a una ditta specializzata, che si stanno occupando anche di pulire le volte, e di sostituire i cestini per i rifiuti.

Nuove luci

In parallelo Iren ha iniziato la sostituzione delle lanterne rotte dell’illuminazione pubblica, la pulizia di quelle intatte, la sostituzione delle luci e la ritinteggiatura di alcuni semafori. Interventi che si inseriscono nel cantiere più ampio di riqualificazione di via Po. 

Rinnovati i binari 

Nel dettaglio, come ricorda l'assessore alla Mobilità Chiara Foglietta, sono stati rivisti i "sottoservizi, sono stati rinnovati i binari del tram e completamente ripristinata la pavimentazione in pietra di Luserna".

Il progetto - di oltre 5 milioni di euro - ha visto la sostituzione di binari di via Po tra piazza Castello e piazza Vittorio, per 750 metri, con il successivo ripristino e le opere annesse, tra cui la posa di cavi di alimentazione per la trazione elettrica.

Ridotto il rumore

Grande attenzione è stata data alla riduzione del rumore e delle vibrazioni. Lungo tutto il tracciato è stato inserito un supporto antivibrante

Rinnovati i semafori

Sono stati inoltre stanziati altri 200mila euro per il rinnovo di quattro semafori (via Po angolo via Sant’Ottavio, via Montebello, via San Francesco da Paola, via Bogino), oltre a piccoli intervieni sui semafori di piazza Castello/via Po e via Po/via Accademia. 

Investiti 230 mila euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche, in corrispondenza delle strisce pedonali. Un intervento, come sottolinea il sindaco Stefano Lo Russo, "importante, pensato non solo per rendere la via più sicura e accessibile, ma anche per valorizzarne la bellezza e l’anima storica".

Cinzia Gatti

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