Cultura e spettacoli | 13 giugno 2025, 16:39

Biblioteca del Piffetti: il capolavoro di ebanisteria rivive a Villa della Regina con la realtà aumentata

Visibile scaricando semplicemente un’app sul proprio smartphone oppure usando i tablet disponibili

Biblioteca del Piffetti: il capolavoro di ebanisteria rivive a Villa della Regina con la realtà aumentata

La Biblioteca del Piffetti, capolavoro di ebanisteria del Settecento, rivive a Villa della Regina grazie a un progetto di realtà aumentata e virtuale, frutto della collaborazione tra il nostro Istituto delle Residenze reali sabaude – Musei nazionali Piemonte, il Dipartimento di Architettura e Design (DAD) del Politecnico di Torino, il Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’architettura (DSDRA) di Sapienza Università di Roma e Shazarch s.r.l.

La Biblioteca, realizzata per Villa della Regina tra il 1733 e il 1739 su committenza di Carlo Emanuele III, fu trasferita nel 1879 al Palazzo del Quirinale a Roma per volontà della regina Margherita. Il raffinato rivestimento parietale, in origine protagonista del Gabinetto della Libreria nell’appartamento del re, incanta ancora oggi per la sua straordinaria ricchezza decorativa. Le eleganti scaffalature in pioppo, impiallacciate in palissandro, bosso, tasso e ulivo, sono esaltate dai ricchi intarsi in avorio che disegnano motivi floreali rocaille, perfettamente armonizzati con lo stile “alla China” che caratterizza i gabinetti della residenza. A testimonianza del disegno originario dell’ambiente restano anche l’intatto pavimento ligneo intarsiato, firmato da Pietro Piffetti, e il magnifico soffitto dipinto da Giovanni Francesco Fariano con Minerva che scaccia i giganti, in una scena di grande potenza evocativa.

Dopo un accurato rilievo tridimensionale ad altissima fedeltà realizzato nella sala del Palazzo del Quirinale a Roma dal gruppo di Sapienza Università di Roma guidato da Michele Russo, il team di studiosi del Politecnico di Torino coordinato da Roberta Spallone ha ricostruito digitalmente la raffinata boiserie negli spazi della residenza sabauda per la quale era stata progettata, eliminando le porzioni aggiunte nell’Ottocento e consentendo di fruire virtualmente di questo capolavoro così come si presentava prima del suo trasferimento.

“La collaborazione tra Ministero della cultura, Politecnico di Torino e Sapienza Università di Roma consente non solo di fare dei passi avanti nella conoscenza di questa importante opera d’arte, ma anche di restituirla virtualmente allo spazio per quale era concepita. E lo fa con una qualità visiva e una accuratezza scientifica capace di coinvolgere in modo sorprendente e arricchire molto la visita a Villa della Regina” – dichiara Filippo Masino, Direttore delle Residenze reali sabaude.

 “Il lavoro condotto dal gruppo di ricerca del Politecnico di Torino, si inserisce nelle attività di Terza missione e Public engagement che costituiscono una delle attività centrali dell’università. Le sinergie istituite tra mondo accademico ed ente museale hanno consentito di realizzare un progetto scientifico condiviso tra studiose e studiosi delle due istituzioni e di metterlo a disposizione della collettività favorendo l’accessibilità della conoscenza” – afferma Roberta Spallone, Professoressa ordinaria del Dipartimento di Architettura e Design al Politecnico di Torino.

La presentazione avvenuta questa mattina da parte del gruppo di lavoro segna infatti un punto di svolta anche per il pubblico. Da oggi tutte le persone che visiteranno Villa della Regina potranno vivere un’esperienza senza precedenti: la realtà aumentata riporterà il capolavoro del Piffetti nel suo spazio originario, il Gabinetto della Libreria, scaricando semplicemente un’app sul proprio smartphone oppure usando i tablet disponibili, mentre da fine luglio, utilizzando dei visori con l’assistenza del personale del museo, sarà possibile esplorare l’opera anche in realtà virtuale immersiva.

L’esperienza della realtà aumentata e virtuale è inclusa nel biglietto per la visita al complesso museale.

comunicato stampa

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