Attualità | 18 giugno 2025, 12:42

Santena, il Comitato cittadino contro l'inizio dei lavori in piazza della libertà

Firmata una petizione per la variante al progetto: "Comporta la perdita irreversibile di un importante patrimonio arboreo"

Santena, il Comitato cittadino contro l'inizio dei lavori in piazza della libertà

Il Comitato cittadino di Santena promotore della petizione per la variante al progetto del rifacimento piazza della libertà in Santena   e la tutela delle alberature esistenti , insieme a SEquS – Sostenibilità Equità Solidarietà, contro l’inizio dei lavori in corso del progetto, approvato con delibera di giunta n. 132/2024.

"Ribadiamo che l’intervento, così come pianificato, comporta la perdita irreversibile di un importante patrimonio arboreo: un abete di circa trent’anni, tre magnolie, tre lagerstroemie e tre biancospini, tutti alberi maturi che svolgono funzioni ambientali fondamentali per la qualità della vita urbana e la salute pubblica - si legge nella nota stampa -. 

Tali alberi offrono servizi ecosistemici irrinunciabili, tra cui la regolazione microclimatica, l’assorbimento della CO₂, la filtrazione di inquinanti, la protezione del suolo e la conservazione della biodiversità. L’eventuale sostituzione con nuove piantumazioni, oltre a essere incerta nei tempi e negli esiti, non può in alcun modo compensare l’immediata e grave perdita ecologica.

In merito alle dichiarazioni rese dal Sindaco Roberto Ghio, pervenute al Comitato cittadino con lettera del 12 giugno 2025, riteniamo doveroso sottolineare che, non comprendiamo come sia possibile in un progetto di riqualificazione urbana l’eliminazione degli alberi esistenti ed in particolare dell’abete trentennale, secondo la quale si vorrebbero trasbordare in siti privati e sedi di associazioni .

Un albero di tale età e valore, radicato in un contesto pubblico e identitario, non può essere sottratto alla collettività e spostato in un luogo non accessibile in area privata. Restano inoltre non chiariti i costi, le tecnologie e i rischi connessi a un’operazione così complessa, che potrebbe causare gravi danni all’integrità della pianta stessa.

La priorità deve essere quella di salvaguardare gli alberi nel loro contesto originario. Solo in presenza di garanzie tecniche certe, e solo verso una ricollocazione in uno spazio pubblico, potrà eventualmente aprirsi un margine di discussione. Ma il principio di partenza resta la tutela in loco delle alberata.

Il Comitato cittadino e Sequs rappresentati legalmente dall’avvocata Virginia Cuffaro, hanno notificato in data 13 giugno 2025 al Comune di Santena una formale diffida relativa alla rimozione delle alberate per la quale sono vigenti  normative europee a nazionali che vietano espressamente qualsiasi tipo di intervento agli alberi in un periodo di nidificazione dell’avifauna.

Il Comitato, assieme al Circolo SEquS, manifesta la propria disponibilità ad aprire un tavolo di confronto con l’Amministrazione comunale. Riteniamo che trasparenza, chiarezza e confronto democratico siano prerogative imprescindibili per ogni Istituzione, al di là di qualsiasi colore politico.

Il bene comune, la salute pubblica, il paesaggio e l’ambiente devono tornare ad essere priorità condivise. Invitiamo pertanto l’Amministrazione a sospendere l’intervento e ad ascoltare le richieste di 400 firmatari della petizione, cittadini che chiedono una riflessione più profonda, fondata su dati scientifici, progettualità alternativa e partecipazione civica".

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