Politica | 19 giugno 2025, 16:38

La Lega "colpisce" il Barattolo di Torino: "Dal 2026 massimo 12 mercati all'anno"

Magliano (lista civica Cirio) vuole fare riconoscere l'inquinamento luminoso: novità anche per i defunti

Una immagine di archivio del 'Barattolo' di via Carcano

Una immagine di archivio del 'Barattolo' di via Carcano

Avviata la discussione ieri, l'Omnibus non verrà votato da Palazzo Lascaris prima di mercoledì. Considerando anche che per la legge di riordino dell'ordinamento regionale sono stati presentati ben 390 emendamenti. Nella maggioranza dei casi da parte della minoranza (PD, AVS, M5S e Stati Uniti d'Europa), che andranno quindi incontro a probabile bocciatura.

Colpito il "Barattolo"

Esaminando l'elenco, ce ne sono alcuni destinati a fare discutere. È il caso del sub emendamento depositato dalla Lega, che di fatto punta a colpire il Barattolo di via Carcano a Torino. La proposta del Carroccio è di regolamentare i mercati di "contrasto alla povertà", introducendo un tetto massimo di volte in cui possono svolgersi.

L'idea del Carroccio è che a partire dal 2026 possano avere luogo dodici volte all'anno, quindi di fatto una volta al mese. Una drastica riduzione quindi per il Barattolo di via Carcano, che si svolge tutti i sabati. Una stretta motivata dalla necessità di contrastare "problemi in termini di sicurezza pubblica, degrado urbano e diffusione di beni di dubbia provenienza".

Cosa rischia il Comune 

Ma cosa rischiano i Comuni se non facessero rispettare le tempistiche? L'esclusione dai "bandi per finanziamenti regionali in ambiti cruciali come il commercio, la rigenerazione urbana, il decoro cittadino e l'efficientamento energetico, per l'intero anno in cui la violazione si è verificata".

Per permettere alla Città e ai venditori di Barattolo di riorganizzarsi, se la norma entrasse in vigore, da settembre a dicembre 2025 sarà possibile organizzare dodici appuntamenti. Dal 2026 però passerà la stretta e di fatto diventa un mercatino al mese.

A salire sulle barricate contro la Lega la capogruppo regionale di Stati Uniti d'Europa Vittoria Nallo: "L’emendamento proposto dalla maggioranza è animato più da una volontà punitiva, che da un'effettiva esigenza di ordine pubblico e decoro urbano. Da quando il Barattolo è stato spostato in via Carcano, infatti, non risultano più esserci le criticità del passato".

"Ridurre a una sola occasione mensile questo spazio - aggiunge - rischia di smantellare anche una rete di micro-economie che rappresentano per molti l’unica ancora di salvezza".

Con il via libera la giunta Cirio dovrà quindi definire dei parametri. L'altra novità riguarda l'ultimo saluto ai nostri cari. Un emendamento del consigliere Sergio Bartoli consente in caso di decesso in casa la possibilità di spostare il defunto all'interno della camera ardente di una vicina RSA, previo via libera della struttura.

Un altro emendamento a prima firma Magliano riguarda i mercatini hobbistici, consentendo ai venditori di partecipare a 36 eventi contro le 18 attuali: restano escluse dal conteggio le feste patronali.

Cinzia Gatti

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