Attualità | 13 luglio 2025, 13:41

Da Vigone agli scaffali torresi: Valeria Avalle è la nuova bibliotecaria

Ex copywriter, ha guarito le sue paure con Stephen King. Ama Murakami, Auster, la saggistica transfemmista e vuole capire cosa interessa agli adolescenti

Da Vigone agli scaffali torresi: Valeria Avalle è la nuova bibliotecaria

Capire le esigenze dei ragazzi riuscendo ad attirare in biblioteca anche gli adolescenti, partendo dai loro interessi. Questo è uno degli obiettivi della nuova responsabile della biblioteca di Torre Pellice, la vigonese Valeria Avalle, che è entrata in servizio martedì scorso a seguito di un cambio di gestione del Polo culturale Levi-Scroppo.

Dal marketing agli scaffali

Trentenne, ex copywriter, con alle spalle la realizzazione di un libro auto pubblicato, Avalle sfogliò i suoi primi volumi in biblioteca Luisia a Vigone per poi continuare a frequentare questi luoghi: dei cinquanta libri all’anno che legge, buona parte sono presi in prestito. “A volte non ci fermiamo abbastanza a rifletterci: è una grande fortuna che esistano posti in cui la cultura venga messa a disposizione gratuitamente” afferma.

Studentessa del Liceo Porporato di Pinerolo, Avalle di lavoro si è occupata in passato di scrittura, finché il desiderio di migliorare il suo stile di vita non l’ha portata a considerare delle alternative: “Nel mio precedente lavoro non avevo orari – racconta –. Collaboravo con un’agenzia di marketing che tra i clienti aveva anche aziende estere e mi capitava di dover stare sveglia anche di notte perché dovevo tenere conto del loro fuso orario”. Nel 2023 l’occasione di provare qualcosa di nuovo gliela offre il Servizio civile che la porta ad occuparsi della sua prima biblioteca, quella di Vinovo: “Mi piacque e decisi, quindi, di frequentare il corso per diventare bibliotecaria”. Successivamente si occupò del prestito librario a Cumiana, fino ad entrare nella cooperativa sociale Solidarietà e lavoro, partner della Fondazione Amendola, a cui è stato affidato il lavoro a Torre Pellice. “Torre Pellice per me è una sorpresa – rivela –. La biblioteca è davvero uno dei cuori pulsanti di un paese in cui la cultura ha molto spazio. Voglio mantenere alto il valore del lavoro che ha fatto chi ha gestito la biblioteca prima di me”.

Gli adolescenti, i romanzi e il transfemminismo

Tra i suoi obiettivi c’è anche quello di intercettare gli interessi degli adolescenti: “Abbiamo frequentatori di età molto diverse ma l’adolescenza è ancora uno scoglio da superare: vogliamo capire meglio le passioni dei ragazzi per intercettare le loro esigenze”.

Proprio da ragazza, Avalle ha fatto un buon uso della letteratura per superare le sue paure: “Quando ero bambina ho visto troppo presto il film horror ‘It’ e crescendo mi erano rimaste delle paure come quella dei clown e di ragni. Solo leggendo il romanzo di Stephen King da cui è tratto sono riuscita a elaborare questi timori e a superarli”.

Ma King non è l’unico autore che Avalle ha amato: “Tra i miei preferiti c’è sicuramente il giapponese Haruki Murakami: la sua scrittura è incredibile!”. Uno dei libri che le è dispiaciuto finire invece è stato ‘4 3 2 1’ dello statunitense Paul Auster mentre tra le sue scoperte più recenti c’è invece Hubert Selby, l’autore americano che sviluppò la ‘prosa spontanea’, teorizzata da Jack Kerouac. “Ma non scelgo solo romanzi: sono appassionata infatti di saggistica transfemmista” rivela Avalle, tra le ultime pubblicazioni che ha letto sul tema e che ha apprezzato c’è ‘Gender is over’ di Isa Borrelli.

Elisa Rollino

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