Cronaca | 14 luglio 2025, 14:42

Ztl a Torino quanto mi costi: nel 2025 oltre 14.450 multe al mese a chi non è autorizzato

Da inizio anno fatte anche oltre 28.000 sanzioni a chi passa nelle corsie riservate bus

Nel 2025 oltre 14.450 multe al mese a chi non è autorizzato (le foto mandate agli automobilisti multati ndr)

Nel 2025 oltre 14.450 multe al mese a chi non è autorizzato (le foto mandate agli automobilisti multati ndr)

Oltre 57.830 mila multe certificate dagli occhi elettronici delle telecamere e recapitate a casa dei torinesi che transitano all'interno della Zona a Traffico Limitato (incluse aree pedonali urbane e strade riservate), senza averne autorizzazione. Una media di più di 14.450 mila verbali al mese, quelli effettuati dalla Polizia Municipale nel 2025 fino al 4 maggio.

Quanto costa la multa

E le multe sono piuttosto elevate, vanno da 84 a 335 euro, più le spese di accertamento e notifica: è possibile ottenere uno sconto del 30% pagando entro 5 giorni dalla notifica. Sono queste le cifre che si trovano a sborsare i cittadini che ogni giorno si mettono al volante e che, per distrazione o scarso rispetto delle regole, fanno il loro ingresso nella Ztl durante gli orari di divieto.

Complessivamente sono 1.285 i ricorsi presentati contro questo tipo di sanzioni (2,2%).

A fornire i numeri l’assessore alla Sicurezza Marco Porcedda, rispondendo ad un’interpellanza del vicecapogruppo di Torino Bellissima Pierlucio Firrao. Ma non va meglio agli automobilisti che hanno deciso di velocizzare gli spostamenti in Torino usando le corsie bus.

Multe su corsie bus

I nove occhi elettronici collocati sulle riservate al Trasporto pubblico in città, nel 2025 hanno immortalato 28.010 transiti non autorizzati.  In questo caso sono stati presentati 120 ricorsi (0.43%). “La Giunta – ha replicato Firrao - continua a ignorare l’evidenza: i fotogrammi usati per multare chi entra nelle corsie preferenziali sono totalmente bui e mostrano solo la targa, senza contesto, luogo o orario".

Firrao (Torino Bellissima): "Ricorso al Prefetto"

“Perché con i T-Red e le ZTL – aggiunge l’esponente di Torino Bellissima - si vede chiaramente la scena, e con queste telecamere è tutto nero? Le regole sulla privacy sono diverse a seconda della fotocamera? E se anche stavolta l’unico modo per smuovere l’amministrazione sarà fare un esposto al Prefetto – come già accaduto per il T-Red di corso Vittorio angolo corso Inghilterra – lo farò di nuovo”.

"Foto contesto può essere fornita"

Un punto su cui ha replicato Porcedda: "In fase di notifica della sanzione viene fornita solo la foto utilizzata per il riconoscimento della targa e non quella di contesto: quest'ultima potrebbe contenere altri dettagli (targhe, volti) o altri dati sensibili dal punto di vista della privacy". L'immagine più ampia è comunque disponibile e "può essere richiesta dal cittadino in caso di accesso atti".

Cinzia Gatti

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