A Torino una nuova vita per le divise dei Civich. Questo grazie alla collaborazione con artigiani locali che hanno accolto il materiale per lavorarlo, trasformarlo e immetterlo nuovamente sul mercato grazie all’attivazione di un ‘corridoio sperimentale’ per trattare i tessili dismessi come beni e non come rifiuti.
Recuperati mille capi
L’iniziativa ha permesso già di recuperare più di mille capi. Per 817 è stato possibile procedere alla distribuzione tra 12 upcycler e botteghe di artigianato locali interessati a ricevere e trasformarli. Una volta rimossi tutti gli elementi identificativi, questi indumenti sono stati riciclati per farli rivivere creando qualcosa di nuovo che possa essere riutilizzato.
I commenti
Un'iniziativa, portata avanti grazie ad un Protocollo, che permette di creare "una cultura del riuso, sensibilizzando le persone sul valore delle risorse, offrendo anche opportunità di lavoro" commenta l’ assessora alla Transizione Ecologica Chiara Foglietta.
"Il tema dell’abbandono dei rifiuti è fortemente sentito dalla Polizia Locale, che attraverso un proprio nucleo operativo dedicato di nuova istituzione (il Reparto Tutela Ambientale) si occuperà dei controlli, prevenzione e repressione" sottolinea l’ assessore alla Sicurezza Marco Porcedda.
Ecco come donare
Ora l’iniziativa si amplia con l’obiettivo di coinvolgere direttamente i torinesi, che fino a settembre 2025 potranno donare i i propri abiti o tessili per la casa (lenzuola, federe, tovaglie, tende…) inutilizzati ad artigiani e sartorie. Anche aziende e negozi di tessuti, possono aderire all’iniziativa destinando alle botteghe ciò che per loro rappresenta uno scarto.
La sperimentazione nasce all’interno di RiVestiTo, il progetto ideato da Atelier Riforma, Mercato Circolare e Huulke, svolto in collaborazione con il Comune di Torino. In Italia la legge non permette di cittadini ed aziende di donare i propri vestiti o prodotti tessili che non si usano più ad artigiani per essere trasformati attraverso un processo di riciclo.
L'elenco artigiani
Un'azione possibile attraverso questo
"corridoio sperimentale". L’elenco degli artigiani e delle artigiane aderenti all’iniziativa, disponibile online sul sito di Mercato Circolare e sempre aggiornato, indica anche quali materiali sono interessati a ricevere e i riferimenti a cui contattarli.
Per aderire all’iniziativa ed essere inseriti nell’elenco delle realtà a cui è possibile donare è necessario scrivere a info@atelier-riforma.it.