Dopo Perosa Argentina, il festival ‘Scritto Misto’ questo fine settimana arriva alla chiesa del Forte di Fenestrelle con due giornate di incontri letterari e musica dal vivo, in programma sabato 19 e domenica 20 luglio, a partire dalle 16,30. Il tema della rassegna – giunta all’undicesima edizione – è ‘Siamo ancora in tempo’. “Gli incontri di questo fine settimana ci parlano del passato e del presente, senza ‘amarcord’ ma con la consapevolezza che alcune delle ferite collettive del Novecento influenzano ancora i nostri giorni e che, come nelle vite individuali, i problemi che non vengono affrontati in tempo si ripresentano sempre nel futuro” spiega Deborah Severini, curatrice del festival.
La giornata di sabato 19 si apre con Fabio Geda, che presenta il suo ultimo romanzo ‘La casa dell’attesa’ (Laterza ed.). Lo scrittore torinese sarà in dialogo con Giorgio Bertea, in un confronto che promette di esplorare i temi dell’attesa, del ritorno e delle relazioni familiari. A seguire, Laura Garino racconta la genesi e il contenuto del suo libro ‘Garofano rosso. Storia di un anarchico torinese’ (Neos ed.), una ricostruzione storica e personale attorno alla figura di un ribelle dimenticato. L’incontro sarà moderato da Giuseppe Bonfratello. Il pomeriggio sarà arricchito da un intervento musicale a cura della Fondazione Accademia di Musica, con Marta Raposo al flauto e Tommaso Decimo al clarinetto, impegnati in un repertorio classico.
Domenica 20 si comincia con la consigliera regionale Monica Canalis, autrice del volume ‘50 ritratti del cattolicesimo democratico. Da Rosmini a Sassoli’ (Il Capricorno ed.). Con lei dialogherà il giornalista Francesco Antonioli: sarà un’occasione per riflettere sull’identità, l’eredità del cattolicesimo democratico in Italia e su come sono nati i valori di democrazia e libertà.
La chiusura della giornata sarà affidata a Marco Travaglini, che presenterà il suo romanzo ‘Il seggio del peccato’ (Infinito ed.), in un incontro condotto da Deborah Severini. Un’opera che intreccia narrazione e denuncia, fra realtà e immaginazione e riesce a rappresentare alcuni tratti universali degli esseri umani attraverso le storie a volte ironiche e simpatiche dei suoi personaggi.
L’accompagnamento musicale sarà affidato a Dino Tron, con musiche tradizionali e occitane provenienti dalle Valli Chisone e Germanasca.