Era una delle prime azioni annunciate dal nuovo amministratore delegato GTT Guido Mulè, che l'ha portata a termine: l'azienda ha siglato il nuovo accordo con i sindacati su turni e aumenti in busta paga per gli autisti.
La trattativa non è stata semplice ed è durata ben 19 ore, ma ha prodotto un cambio di passo da tempo richiesto sull'organizzazione del lavoro dei conducenti bus. Il tutto nel rispetto del nuovo Contratto Collettivo Nazionale.
Cosa cambia
È stata introdotto una turnazione ciclica su sei settimane, che garantisce una forte prevalenza di turni a ripresa unica e stabilisce regole più chiare sui tempi di riposo e sulla pubblicazione anticipata dei turni. Viene inoltre eliminato il turno "W" e cancellata la relativa banca ore, da anni oggetto di criticità.
L'aumento
Dal punto di vista economico, l’accordo prevede l’incremento dell’indennità giornaliera di guida, il riconoscimento pieno dell’anzianità per i conducenti entrati in servizio dal 2015 con esperienze precedenti certificate e l’introduzione di una quota mensile aggiuntiva legata alla nuova articolazione dell’orario. Complessivamente, si tratta di un aumento annuale in busta paga pari a circa 1000 euro lordi.
Buoni pasto elettronici
Non mancano misure che migliorano le condizioni nei depositi, come l’erogazione di buoni pasto elettronici nei giorni in cui le mense resteranno chiuse le domeniche e i festivi e l’estensione degli orari nei feriali. Anche la gestione dei trasferimenti è stata ridefinita, con cadenze regolari.
Le modifiche verranno introdotte in modo progressivo, con completamento entro marzo 2026 e un monitoraggio congiunto trimestrale per valutarne l’applicazione. Gli orari diventano così più prevedibili e gli stipendi più alti.
Un accordo che si inserisce in una strategia più ampia, che prevede anche l'assunzione di 225 nuovi autisti.