Economia e lavoro | 18 luglio 2025, 10:17

Otto ore di sciopero davanti al Lidl: “Vogliamo aumenti, non buoni spesa”

Filcams, Fisascat e Uiltucs portano anche a Torino la protesta nazionale per il rinnovo del contratto

Otto ore di sciopero davanti al Lidl: “Chiediamo aumenti, non buoni spesa”

Otto ore di sciopero davanti al Lidl: “Chiediamo aumenti, non buoni spesa”

Sciopero nazionale di 8 ore per i dipendenti Lidl. A Torino il presidio è stato organizzato davanti al punto vendita di via Bologna 120 dalle sigle di Filcams, Fisascat e Uiltucs.

In ballo il rinnovo del contratto

Sul tavolo c’è la trattativa per il rinnovo del contratto: “Ci hanno proposto un riconoscimento una tantum e dei buoni spesa - dice Stefania Trovato, Filcams Cgil - ma noi vogliamo un premio strutturato. Siamo maturi per questo passaggio”.

Tanti sono contratti part time (anche se si sta passando da 20 a 25 ore) della tipologia commercio, che non arriva a superare gli 800 euro. 

La contrattazione sta proseguendo ormai da due anni. Aggiunge Stefania Zullo, Fisascat Cisl: “i lavoratori vogliono un aumento salariale stabile da un’azienda che fattura milioni di euro e recupera molto costo del lavoro, aumentando i carichi”.

Nel Torinese coinvolti 500 lavoratori

In Torino i lavoratori coinvolti sono circa 500 lavoratori compresa la provincia, solo in città e prima cintura si arriva a 300. I punti vendita sono quasi 40. “Sono quasi tutte donne e l’azienda gioca sulla flessibilità degli orari oltre ai festivi che prevedono quasi sempre apertura”.

Massimiliano Sciullo

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