Quattro microtelefoni, uno smartphone, quattro coltelli artigianali e altri oggetti potenzialmente pericolosi. È quanto rinvenuto durante un'operazione condotta nella notte tra il 24 e il 25 luglio dagli ispettori della Polizia Penitenziaria, con il supporto degli agenti del Padiglione B della Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino.
Il fatto è stato reso noto dal sindaco di polizia penitenziaria Osapp.
“Le carceri italiane sono ormai fuori controllo - è il commento del Segretario Generale Leo Beneduci - si sono trasformate in vere e proprie piazze di spaccio, call center illegali e perfino distillerie clandestine per la produzione artigianale di alcolici ottenuti facendo fermentare frutta e altri ingredienti in cella. È inaccettabile che le istituzioni continuino a ignorare la gravissima situazione in cui versa il sistema penitenziario nazionale.”
“L’operazione portata a termine dal personale della Polizia Penitenziaria in servizio presso l’istituto – prosegue Beneduci – dimostra ancora una volta la professionalità e il coraggio degli agenti, che quotidianamente affrontano condizioni operative estreme e rischi enormi, spesso in assoluta carenza di mezzi, personale e adeguato supporto istituzionale. Speriamo che l’Amministrazione sappia riconoscere l’encomiabile attività del personale protagonista di questa operazione.”
L’OSAPP ha infine rinnovato l’appello al Ministero della Giustizia e al Governo affinché si intervenga con urgenza per ripristinare condizioni di sicurezza e legalità all’interno del sistema carcerario.