Ci sono date che una comunità porta nel cuore, per non dimenticare, e il 27 luglio per Moncalieri lo è da 81 anni. Da quel 27 luglio 1944, in cui tre giovani partigiani vennero trucidati e poche ore più tardi la città fu oggetto di un bombardamento che causò la morte di 67 persone.
L'omaggio e l'impegno per la memoria
Nel corso dell’iniziativa è stata deposta una corona al cippo di viale Porta Piacentina in memoria dei tre martiri Carlo Brero, Renzo Cattaneo (Medaglia d'oro) e Dario Musso. Lo stesso omaggio è stato fatto poco dopo presso la targa in via Matteotti in memoria delle vittime civili dell’incursione aerea. Il vicesindaco di Moncalieri, Davide Guida, ha ricordato i tre partigiani "fucilati alle 9.15 in viale Porta Piacentina, vittime innocenti di una feroce rappresaglia fascista e furono lasciati lì, lungo la strada, come monito di terrore. Avevano sogni, futuro, coraggio. E hanno pagato il prezzo più alto per una libertà che oggi è la nostra".
Davide Guida: "Moncalieri non dimentica"
Nel pomeriggio di quello stesso giorno, una bomba colpì il centro della città. Morirono 67 civili. Fu una giornata di sangue, dolore e ingiustizia. Ma anche una giornata che ci consegna una responsabilità: la memoria - ha proseguito il vicesindaco Guida - insieme alle associazioni e ai cittadini abbiamo rinnovato il nostro impegno: trasformare quel dolore in consapevolezza, quel sacrificio in futuro. Grazie a chi c’era. A chi ogni anno ci aiuta a dire: Moncalieri non dimentica. Moncalieri resiste. Viva la resistenza, viva la libertà".