Politica | 09 settembre 2025, 16:36

Strage di Brandizzo, la Regione Piemonte si costituirà parte civile nel processo

La decisione del presidente Cirio e dell'assessore Vignale

Foto di archivio

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Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore agli Affari legali Gian Luca Vignale hanno comunicato al Consiglio regionale la volontà di costituirsi parte civile nel procedimento penale relativo alla strage di Brandizzo. Una tragedia sul lavoro avvenuta il 30 agosto 2023 che costò la vita a cinque operai: Giuseppe Aversa, Kevin Laganà, Saverio Giuseppe Lombardo, Giuseppe Sorvillo e Michael Zanera mentre lavoravano alla linea ferroviaria nella stazione.

La Regione Piemonte, in coerenza con le proprie funzioni istituzionali di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, intende, in analogia a quanto già fatto in passato nei processi Thyssen, Eternit e funivia del Mottarone, costituirsi nel futuro processo - dichiarano Cirio e Vignale - Tale scelta risponde all’esigenza non solo di affermare la vicinanza di questa Amministrazione alle famiglie delle vittime e alla comunità colpita, ma anche di ribadire con fermezza il ruolo attivo della Regione nella prevenzione e nel contrasto degli infortuni sul lavoro, che costituiscono un fenomeno drammatico e inaccettabile”.

La Regione è da sempre impegnata per la tutela della salute e sicurezza sul lavoro, come dimostrano i fondi messi a disposizione con il documento strategico 2024-2026 per i Dipartimenti di Prevenzione approvato dalla Giunta per il triennio di attività aggiuntive per il miglioramento della sicurezza sui luoghi di lavoro. La maggior parte di questi interventi sono stati finanziati per una cifra di quasi 15 milioni di euro (14.800.000) derivanti dai proventi delle sanzioni riscosse dalle Asl ai sensi del D.Lgs 758/94 e trasmessi alla Regione per il 75% e destinati all’acquisizione di personale a tempo determinato e di sostegno economico al personale già in servizio. Le principali attività finanziate con i fondi riguardano l'aumento delle attività di vigilanza e controllo e piani mirati di prevenzione (5.800.000 euro) e il rilancio della rete di medicina del lavoro e ricerca attiva delle malattie professionali (4.740.000 euro). La rimanente parte delle risorse (4.260.000 euro) sono destinate all'implementazione delle attività di salute, ambiente biodiversità e clima.

La gravità della strage di Brandizzo, che si configura come una violazione non solo della normativa in materia, ma anche dei principi fondamentali di tutela della persona e della dignità del lavoro, è in contrasto con l’impegno e lo sforzo della Regione, volto a garantire un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso della vita umana. La costituzione di parte civile ha lo scopo di sostenere la piena affermazione delle responsabilità e concorrere alla ricerca della verità processuale”, concludono il presidente Cirio e l’assessore Vignale.

"Oggi, rispondendo ad un question a firma Disabato in Consiglio regionale, la Giunta Cirio ha annunciato che la Regione Piemonte si costituirà parte civile nell’ambito del processo sulla strage ferroviaria di Brandizzo. La risposta dataci dall’assessore ci soddisfa, sollecitavamo da tempo questa presa di posizione in un processo che ci auguriamo possa dare presto giustizia alle famiglie che hanno perso i loro cari. Dispiace, invece, che il Centrodestra abbia deciso di non esprimersi sull’istituzione della Procura nazionale del lavoro, oggetto di un atto di indirizzo depositato dal Movimento 5 Stelle. Le forze di maggioranza hanno scelto di non discutere l’atto, rimandando il dibattito. A nostro avviso sarebbe stato importante approvarlo già nella seduta odierna, anche alla luce dei tragici fatti avvenuti nella giornata di ieri", hanno sottolineato la capogruppo del M5S Sarah Disabato e i consiglieri regionali Alberto Unia e Pasquale Coluccio.

comunicato stampa

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