Cronaca | 14 settembre 2025, 17:40

Dal Sestriere al Cile, il giovane sciatore Matteo Franzoso in coma dopo una caduta

Il 25enne ricoverato in terapia intensiva dopo un incidente in allenamento

Lo sciatore Matteo Franzoso

Lo sciatore Matteo Franzoso

Sono ore di grande apprensione per Matteo Franzoso, 25enne velocista della Nazionale italiana di sci alpino, rimasto gravemente ferito durante una sessione di allenamento a La Parva, in Cile. Nato a Genova ma cresciuto a Sestriere, dove vive e ha mosso i primi passi nello sci, Franzoso è uno dei talenti emergenti della squadra azzurra.

Il fatto

Sabato 13 settembre, mentre si allenava insieme ai compagni Dominik Paris, Florian Schieder, Gregorio Bernardi, Marco Abbruzzese, Guglielmo Bosca e Pietro Zazzi, è caduto dopo un salto: secondo le ricostruzioni, è scivolato sotto una protezione, andando a sbattere con la testa contro una barriera frangivento. L’impatto gli ha provocato un grave trauma cranico.

Le sue condizioni hanno richiesto un immediato intervento di elisoccorso per il trasferimento a Santiago del Cile, dove è attualmente ricoverato in terapia intensiva. I medici hanno deciso di mantenerlo in coma farmacologico per monitorare e approfondire la situazione clinica.

I genitori partiti dall'Italia

Al suo fianco stanno accorrendo i genitori, partiti subito dall’Italia per raggiungerlo. La Federazione Italiana Sport Invernali e il Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle, di cui fa parte, hanno espresso vicinanza e sostegno al giovane sciatore.

Franzoso, esordiente in Coppa del Mondo nel superG della Val Gardena nel 2021, era considerato uno dei prospetti più promettenti in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. In Valsusa è conosciuto non solo come atleta di talento, ma anche come ragazzo d’oro, esempio per tanti giovani che sognano di seguire le sue orme.

Redazione

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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