Cronaca | 16 settembre 2025, 11:24

Proteste al convegno sul verde al Museo delle Scienze: "È green washing"

L'azione di contrasto da parte dei comitati per la difesa del verde di Torino e del Piemonte

Alcuni momenti della protesta degli ambientalisti

Alcuni momenti della protesta degli ambientalisti

I comitati ambientalisti torinesi hanno protestato al Museo delle Scienze di Torino, dov'era il programma il convegno "Vivere il verde" sul legame tra natura, salute e benessere. Nel mirino degli attivisti la presenza delle istituzioni regionali e comunali, accusate di parlare di verde e ambiente ma di attuare politiche che vanno nella direzione opposta.

Da questa mattina la rete di comitati "Resistenza Verde" ha protestato di fronte all'ingresso di via Accademia Albertina, appendendo striscioni e cercando di partecipare alla conferenza.

Inizialmente le forze dell'ordine hanno provato a impedirlo ma successivamente gli attivisti sono stati fatti entrare. Gli assessori regionali Paolo Bongioanni, Marco Gallo e Matteo Marnati non c'erano, così come l'assessore comunale al verde Francesco Tresso, da tempo oggetto delle azioni dei comitati per progetti come l'ospedale alla Pellerina, la cittadella dello Sport al Parco del Meisino, l'Esselunga al parco Artiglieri di Montagna e il taglio degli alberi di Corso Belgio.

"È paradossale che si presentino a un convegno intitolato Vivere il verde in cui si tratta di biodiversità e dell'importanza dei parchi urbani per la salute dei cittadini" hanno commentato dalla rete Resistenza Verde.

Verso le 12:30 è stata data la parola a Elena, membro dei comitati di Resistenza Verde: "A Torino vediamo un assalto ai parchi e ai viali, Tresso è l'autore della rottamazione dei viali come corso Umbria. Al parco del Meisino, riserva naturale di protezione speciale, stanno mettendo un gran numero di attrezzature sportive in una zona ad altissima biodiversità. Alla Pellerina stanno mettendo in competizione la salute con l'ambiente: volete il parco o volete l'ospedale? Quello che noi cerchiamo di fare è una società sana, una politica sana e per questo serve la partecipazione di sempre più cittadini".

Francesco Capuano

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