Cronaca | 20 settembre 2025, 12:13

Giornata degli Internati, il Prefetto consegna tredici medaglie d’onore

La ricorrenza è stata istituita per fare memoria degli italiani che hanno dovuto sperimentare i campi di concentramento tedeschi durante la Seconda Guerra mondiale

Il prefetto Cafagna ha consegnato 13 medaglie

Il prefetto Cafagna ha consegnato 13 medaglie

In occasione della ricorrenza della prima Giornata degli Internati Italiani nei campi di concentramento tedeschi durante la seconda Guerra mondiale il Prefetto Donato Cafagna, insieme al Sottosegretario alla Presidenza della Regione Piemonte Claudia Porchietto e all’Assessore alla sicurezza del Comune di Torino Marco Porcedda, ha consegnato tredici delle quindici medaglie d’onore concesse dal Presidente della Repubblica ai familiari di altrettanti cittadini italiani residenti nell’area metropolitana di Torino, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra.

La cerimonia di consegna è avvenuta presso la Sala degli Specchi della Prefettura alla presenza delle autorità del territorio e dei sindaci dei Comuni di residenza degli insigniti, che partecipano al tributo insieme alle famiglie, in un momento che rinnova la memoria collettiva e sottolinea l’impegno delle istituzioni nel custodire il ricordo di quella tragedia.

Nel suo indirizzo di saluto il Prefetto Cafagna ha sottolineato come la libera scelta degli internati militari italiani di resistere senz’armi al nazifascismo possa rappresentare un esempio per ognuno di noi di ripetere un No a tutte le guerre.

«Il 20 settembre, giorno nel quale nel 1943 Hitler modificò la condizione dei prigionieri di guerra, in quella di internati militari, degli italiani catturati dopo l'armistizio dell'8 settembre, privandoli della protezione della Convenzione di Ginevra, è stato riconosciuto quale Giornata degli internati nei campi di concentramento tedeschi durante la seconda Guerra mondiale dalla legge n. 6 del 13 gennaio 2025 – ha spiegato il Prefetto che ha aggiunto: La Giornata ha lo scopo di conservare la memoria dei cittadini italiani, militari e civili, internati nei campi di concentramento, ove subirono violenze fisiche e morali e furono destinati al lavoro coatto, e di onorare la memoria di tutti i militari italiani uccisi, a causa del rifiuto di collaborare con lo Stato nazionalsocialista, dopo l'armistizio».

Concorda il Sottosegretario alla Presidenza della Regione Piemonte Claudia Porchietto che tiene a sottolineare: «Partecipare oggi alla cerimonia in Prefettura ha rappresentato un momento di profonda riflessione e di doverosa memoria. La Giornata nazionale degli internati italiani nei campi di concentramento tedeschi ci ricorda il sacrificio di migliaia di militari e civili che, con dignità e coraggio, seppero resistere alle pressioni del nazifascismo, pagando con sofferenze e privazioni la loro fedeltà ai valori di libertà e democrazia. Con la consegna delle medaglie d’onore non celebriamo soltanto il passato, ma riaffermiamo l’impegno a custodire e trasmettere questa memoria alle nuove generazioni, perché diventi un fondamento di pace, giustizia e responsabilità civile. La libertà e la democrazia sono valori da non dare mai per scontati».

«La Giornata degli internati italiani nei campi di concentramento tedeschi - aggiunge l’Assessore alla Sicurezza della Città di Torino Marco Porcedda - assume ancora più valore in un periodo storico di attriti e guerre che pensavamo fossero alle spalle. Invece oggi si ripresentano. Ed è per questo che diventano fondamentali la memoria e la nostra presenza. Dobbiamo aiutare le nuove generazioni a fare la propria parte e trasmettere loro i valori di libertà e democrazia, principi di cui gli internati sono stati privati, subendo condizioni di vita disumane che abbiamo il dovere di non dimenticare».

I riconoscimenti, che come ha evidenziato il Prefetto, rappresentano un risarcimento soprattutto morale che la Repubblica Italiana riconosce per il sacrificio patito dai propri cittadini sono stati concessi ai familiari di: Agagliati Marcello, Allesiardi Giulio, Appio Angelo, Bracco Nelson, Cardinale Giuseppe, Castiglione Biagio, Comito Giuseppe, Faraci Francesco, Foschi Ciro, Igliera Giovanni, Marangoni Gino, Milano Alberto, Pichetto Carlo, Ricca Giovanni Stefano, Sessa Vincenzo.

redazione

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