Economia e lavoro | 23 settembre 2025, 07:00

Auto usate a Torino: dalla tradizione industriale alla mobilità sostenibile

Auto usate a Torino: dalla tradizione industriale alla mobilità sostenibile

Perché le auto usate a Torino sono sempre più richieste

Torino è la città che più di ogni altra ha legato la sua storia all’automobile. Dalla nascita della Fiat al quartiere Mirafiori, il capoluogo piemontese è stato per decenni il cuore dell’industria automobilistica nazionale. Oggi però il contesto è profondamente cambiato: il reddito medio delle famiglie si è ridotto, le regole sulla mobilità urbana sono sempre più severe e la sostenibilità è diventata una priorità condivisa.

In questo scenario, le auto usate a Torino non sono più soltanto una scelta economica, ma una vera risposta alle esigenze di mobilità quotidiana. Chi cerca auto usate a Torino trova sul mercato soluzioni capaci di conciliare prezzo, compatibilità ambientale e affidabilità, sfruttando strumenti digitali che permettono di individuare subito i modelli più adatti.

Auto usate a Torino e nuove abitudini di acquisto

Il cambiamento è anche socio-economico. Se in passato l’auto nuova era simbolo di crescita economica e status sociale, oggi i torinesi scelgono con più cautela. Sempre più famiglie rinunciano al nuovo, spostandosi verso l’usato recente.

Secondo un approfondimento di Torino Oggi, il capoluogo piemontese ha visto un vero e proprio boom nel mercato dell’usato, con un aumento significativo dei passaggi di proprietà. Le ragioni sono molteplici:

Prezzi più accessibili rispetto al nuovo, spesso fuori portata.

Tempi di consegna ridotti, contro i ritardi delle immatricolazioni nuove.

Maggiore compatibilità con ZTL e normative anti-smog, senza spendere cifre eccessive.

Mobilità urbana e restrizioni ambientali

Torino è una delle città italiane più severe nella gestione del traffico: ZTL estese, blocchi periodici ai diesel più vecchi e nuove limitazioni in arrivo. Questo rende la scelta del veicolo ancora più cruciale.

Chi vive nel centro storico ha esigenze completamente diverse rispetto a chi risiede nelle periferie o nei comuni della cintura. Nel primo caso, conviene puntare su ibride o benzina Euro 6 per evitare divieti; nel secondo, può ancora avere senso un diesel recente, purché conforme alle ultime normative.

Non sorprende che proprio a Torino si stia affermando l’usato “green”: ibride, GPL ed elettriche usate diventano una soluzione pratica per continuare a muoversi senza restrizioni.

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Diesel: una scelta incerta

Rappresentano ancora una quota significativa del mercato, ma a Torino acquistare un diesel comporta il rischio di restrizioni future. Solo gli Euro 6D restano pienamente ammessi, e il loro valore residuo potrebbe calare nel medio periodo.

Benzina: equilibrio tra costi e libertà

Con il 38,6% dei passaggi di proprietà a livello nazionale, le auto a benzina restano una scelta solida per chi percorre principalmente tragitti urbani o di breve raggio.

Ibride: la crescita più evidente

Sempre più apprezzate, le ibride garantiscono vantaggi tangibili nella circolazione cittadina e in alcuni casi agevolazioni nei parcheggi. Sono una delle soluzioni più “future proof” per Torino.

GPL: autonomia e convenienza

Rappresentano il 4,8% del mercato nazionale dell’usato e offrono ottima autonomia, costi contenuti e nessuna restrizione ambientale significativa.

Elettriche: ancora poche, ma ideali per Torino

Pesano appena lo 0,8% del mercato dell’usato, ma in città come Torino hanno benefici enormi: accesso libero alle ZTL, costi di gestione ridottissimi e agevolazioni fiscali locali.

I numeri del mercato piemontese

Secondo i dati ACI e UNRAE, il Piemonte segue la tendenza nazionale: calo progressivo del diesel, crescita costante delle ibride e ancora una diffusione limitata delle elettriche.

A Torino in particolare, le auto usate più richieste hanno in media tra i 3 e i 6 anni. Sono vetture dotate di cambio automatico, sistemi start&stop, assistenza alla guida e dispositivi di sicurezza moderni. Questo indica che i torinesi non cercano solo risparmio, ma anche affidabilità e comfort in linea con le nuove esigenze urbane.

Un’analisi di Repubblica Motori conferma questa tendenza, sottolineando come il mercato dell’usato sia diventato il vero termometro dei cambiamenti nelle abitudini degli automobilisti italiani.

L’usato come scelta sostenibile

Comprare un’auto usata a Torino non significa solo risparmiare, ma anche contribuire a un modello di mobilità più sostenibile. Ogni veicolo mantenuto in circolazione più a lungo riduce l’impatto ambientale legato alla produzione di nuove auto, al consumo di energia e all’estrazione di materie prime.

In una città che spinge fortemente sulla mobilità alternativa, l’usato si inserisce bene accanto a bike sharing, monopattini elettrici e trasporto pubblico. È un tassello in più verso una mobilità integrata, che guarda al futuro senza dimenticare le necessità quotidiane.

Dove trovare le migliori occasioni di auto usate a Torino

Le opzioni non mancano: concessionari locali, rivenditori multimarca e privati. Tuttavia, la crescente digitalizzazione ha spinto sempre più torinesi a preferire piattaforme online che garantiscono trasparenza e confronto immediato tra centinaia di annunci.

Attraverso AutoSuperMarket è possibile:

  • selezionare auto per classe ambientale, alimentazione e fascia di prezzo;
  • filtrare le offerte disponibili a Torino e provincia;
  • consultare schede tecniche dettagliate e contattare direttamente i venditori professionali.

Un supporto che permette di scegliere con maggiore consapevolezza e ridurre al minimo i rischi.

Torino tra storia e futuro dell’auto

La città che ha dato i natali all’auto italiana oggi si trova a guidare una nuova fase: quella della transizione verso una mobilità più sostenibile e accessibile. Le auto usate a Torino non sono più un compromesso, ma una scelta strategica per chi vuole conciliare risparmio, regole ambientali e libertà di movimento.

Se un tempo il “nuovo” era l’unica strada per le famiglie torinesi, oggi è l’usato a rappresentare il futuro: un mercato dinamico, in crescita e perfettamente in linea con le sfide della città. Torino, ancora una volta, conferma il suo ruolo di capitale dell’automobile, ma con un volto diverso: meno legato al mito del nuovo, più attento alla sostenibilità e alla vita quotidiana dei cittadini.



 

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Federica Monello

Giornalista pubblicista, ascoltatrice vorace di musica, amante di tutto ciò che è cultura. Nasco e cresco in Sicilia dove da studentessa di Lettere Moderne muovo i primi passi nel giornalismo, dopo poco unisco la scrittura alla passione per la musica. Giungo ai piedi delle Alpi per diventare dottoressa in Comunicazione e Culture dei media e raccontare di storie di musica, versi, suoni e passioni.

Nuove Note
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