Cronaca | 24 ottobre 2025, 17:19

“Zecche rosse per voi le fosse”: l’attacco al collettivo del Curie di Pinerolo

Lo striscione era stato rubato durante l’occupazione, concordata con la scuola, ed è stato affisso vandalizzato nella notte

Lo striscione con il messaggio minatorio

Lo striscione con il messaggio minatorio

“Zecche rosse per voi le fosse” è la scritta che campeggia dalla scorsa notte sullo striscione dell’occupazione del Liceo Curie di Pinerolo. Un attacco al collettivo studentesco che ha organizzato le attività in accordo con la scuola e un episodio che segue un lancio di uova di tre notti fa.

Un passo indietro. “Come Collettivo studentesco abbiamo concordato con la dirigenza 3 giorni di occupazione – racconta la rappresentante Delia Giacobone –. È stata un’iniziativa andata avanti dal 21 al 23 ottobre, che voleva essere il più possibile inclusiva e non aveva una connotazione politica”. Al centro dell’azione la solidarietà al popolo palestinese.

“Abbiamo affisso tre striscioni: uno con scritto ‘Curie occupato’ e la bandiera della Palestina, un secondo in solidarietà al popolo palestinese e l’ultimo contro il Decreto sicurezza, poi diventato legge – entra nel merito Giacobone –. Abbiamo dormito due notti nella scuola. Malgrado il servizio di sorveglianza che avevamo organizzato, tre ragazzi incappucciati sono entrati nella scuola e hanno portato via gli striscioni. Hanno anche lanciato delle uova contro l’auditorium dove dormivamo e contro di noi. Quando abbiamo provato a fermarli, sono scappati”. I ragazzi e le ragazze pensavano fosse finita lì. Invece, stamattina, sulle scale esterne dello Scientifico di via dei Rochis campeggiava di nuovo lo striscione dell’occupazione, vandalizzato. Il telo era stato girato dall’alto al basso per lasciare l’inquietante scritta in nero: “Appena abbiamo notato lo striscione, lo abbiamo rimosso e portato in presidenza” spiega Giacobone. Resta il messaggio minatorio e un’azione, che, secondo il collettivo, è stata pensata, con una doppia intrusione nel cortile della scuola di ragazzi di destra.

Marco Bertello

Leggi tutte le notizie di E POE...SIA! ›

Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
Mi trovate anche su Wikipoesia!

E POE...SIA!
Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
Perché no!? Perché non recuperarla dal cassetto, vestirla con abiti nuovi, freschi, darle una possibilità? La possibilità di emozionarci, semplicemente questo: riflettere, sentire qualcosa, qualsiasi cosa, con e grazie a Lei.
Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium