Campidoglio / Parella | 25 ottobre 2025, 15:10

I bambini rattoppano lo skatepark di parco Dora, cemento contro le crepe e i vandali [VIDEO]

L’assessore Tresso: "Manutenzione regolare dal 2021". Russi (M5S): "Un gesto che mostra la voglia di prendersi cura della città"

Frame di un video diffuso su Instagram: bimbi chiudono una crepa

Frame di un video diffuso su Instagram: bimbi chiudono una crepa

Un gruppo di bambini, armati di entusiasmo e qualche attrezzo di fortuna, ha deciso di “aggiustare” lo skate park di Parco Dora. Il video, diventato virale sui social (in particolare su Instagram), mostra i piccoli cittadini, armati di caschetto, cazzuola e cemento, all’opera per chiudere una crepa, un gesto che ha fatto sorridere molti ma che ha anche sollevato interrogativi sulla manutenzione dell’impianto.

"Valore simbolico"

Durante il Consiglio comunale, l’esponente del Movimento 5 Stelle Andrea Russi ha presentato un’interpellanza per chiedere chiarimenti sulla situazione della struttura e sugli interventi effettuati dall’amministrazione.

L’assessore al Verde Francesco Tresso ha risposto spiegando che “la Città non era a conoscenza del video, ma ha apprezzato il gesto per il suo valore simbolico”. Ha poi ricordato che “dal mese dell’inaugurazione, agosto 2021, lo skate park è oggetto di manutenzione costante”. Una struttura, quella di parco Dora, composta da due blocchi principali: una rampa fissa, mai spostata, e attrezzature mobili rimosse temporaneamente in occasione di eventi come Terra Madre o il Kappa Futur Festival.

Gli interventi

Terminato il periodo di garanzia nel 2022, il Comune ha effettuato diversi interventi di riparazione - saldature, stuccature, rinforzi metallici - per un totale di una dozzina di lavori in tre anni, con una spesa complessiva di 17mila euro.

Ogni rimontaggio delle strutture mobili comporta inoltre una ri-certificazione tecnica da parte di imprese specializzate, a carico degli organizzatori degli eventi.

I danni di monopattini e bici

A preoccupare, però, sono i danni derivati da un uso improprio delle strutture, come le crepe sulla rampa fissa causate da biciclette e monopattini. “Negli anni - ha aggiunto Tresso -, sono stati anche sostituiti i pannelli informativi, spesso vandalizzati”.

Per Russi quel che rimane del video è “una piccola lezione di cittadinanza attiva”, invitando il Comune a potenziare la manutenzione: “Quelle immagini fanno riflettere. È giusto che la Città se ne occupi in modo sistematico: forse 17mila euro in tre anni non bastano”.

Philippe Versienti

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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