B. di Milano / Falchera | 27 ottobre 2025, 19:32

Ambulatorio di via Montanaro, in arrivo le telecamere nel 2026

Il Comune annuncia nuove misure di sicurezza. Garcea: "Non basta solo la vigilanza"

Le condizioni dell'area antistante la mutua

Le condizioni dell'area antistante la mutua

Dopo mesi di segnalazioni e proteste dei residenti, qualcosa finalmente si muove all’ambulatorio Asl di via Montanaro 60, quartiere Barriera di Milano. La questione è arrivata in Consiglio comunale attraverso un’interpellanza del consigliere comunale di Forza Italia, Domenico Garcea, che ha denunciato lo stato di degrado e abbandono della struttura: muri scrostati, sporcizia, rifiuti abbandonati e una generale percezione di insicurezza per utenti e operatori.

Un ambulatorio dovrebbe rappresentare fiducia e cura, non trascuratezza - ha dichiarato il consigliere interpellante -. È una questione di dignità e rispetto per i cittadini di Torino Nord”.

Controlli, pulizie e vigilanza

A rispondere in aula è stato l’assessore alla Sicurezza Marco Porcedda, che ha illustrato le misure già messe in campo dal Comune. “Sono in corso controlli ad alto impatto nell’area di via Montanaro e via Spontini - ha spiegato -, per contrastare il fenomeno dello spaccio. L’area verde adiacente è stata più volte sanificata e sono stati rimossi materassi e giacigli di fortuna. Inoltre, è stato attivato un percorso di sostegno socio-assistenziale per le persone senza dimora presenti in zona”.

Rosatelli: “Presidio strategico per la città”

L’assessore ai Servizi sociali Jacopo Rosatelli ha confermato che la struttura di via Montanaro “resta un presidio strategico per il territorio di Barriera di Milano”, sottolineando le misure già operative e quelle future.

È attivo un servizio di vigilanza privata dalle 8 alle 19, e per il 2026 è prevista l’installazione di telecamere di videosorveglianza negli spazi comuni interni - ha annunciato Rosatelli –. Si tratta di un intervento che mira a garantire maggiore sicurezza per utenti e operatori”. Le nuove telecamere si aggiungeranno ai controlli della Polizia Municipale e ai programmi di pulizia già programmati.

Garcea: “Serve un piano vero”

Nonostante gli annunci, Garcea vuole mantenere alta l’attenzione sulla vicenda. “Non bastano solo vigilanza e telecamere - ha replicato il consigliere -. Serve un piano di riqualificazione strutturale dell’edificio e delle aree esterne, per restituire dignità a un presidio sanitario che ogni giorno accoglie centinaia di persone”.

Philippe Versienti

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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