Attualità | 05 novembre 2025, 16:56

Un giardino per ricordare la figura di Anna Rosa Gallesio Girola

Domani la cerimonia di intitolazione dell'area verde all’incrocio fra corso Cosenza e corso Unione Sovietica

Foto generica d'archivio

Foto generica d'archivio

Domani, 6 novembre 2025 alle ore 11, si svolgerà la cerimonia di intitolazione ad Anna Rosa Gallesio Girola del giardino situato all’incrocio fra corso Cosenza e corso Unione Sovietica, all’interno del quartiere Santa Rita, in Circoscrizione 2.

Alla cerimonia saranno presenti: Maria Grazia Grippo presidente del Consiglio comunale, Luca Rolandi presidente della Circoscrizione 2, Elide Tisi presidente dell’Associazione Consiglieri emeriti della Città di Torino, Paolo Girola figlio di Anna Rosa.

Anna Rosa Gallesio Girola (Torino 8.1.1912 - 12.3.2010) è stata, come spesso amava definirsi, una "giornalista prestata alla politica". Cresciuta in un ambiente profondamente cattolico ed antifascista, a seguito del licenziamento, da parte del Regime, del padre sindacalista delle Ferrovie, abbandona gli studi classici e accetta il lavoro in uno stabilimento di montaggio cinematografico torinese, continuando la sua formazione scolastica da autodidatta. Inizia la carriera giornalistica nella redazione torinese del quotidiano “L’Italia” e, dopo l’armistizio dell’8 settembre, si unisce alla Resistenza organizzando un piccolo gruppo di donne cattoliche nell’attività di staffette partigiane e promuove un’opera di assistenza ai ricercati e alle persone detenute nel carcere di Torino. 

Dopo la Liberazione entra a far parte della prima Giunta provinciale di Torino insediata dal Comitato di Liberazione Nazionale ed è la prima donna eletta, nelle liste della Democrazia Cristiana, nel Consiglio provinciale. Fino al 1970, in qualità di assessore all’Assistenza, organizza a Torino i centri di igiene mentale nati per superare gli ospedali psichiatrici. Impegnata nel riconoscimento dei diritti delle donne, combatte per la parità salariale e l’equo accesso ai concorsi pubblici. Prima della sua scomparsa, all’età di 98 anni, rivestirà il ruolo di presidente onoraria dell’Associazione partigiani cristiani “Giorgio Catti”, di consigliera dell’Associazione Stampa Subalpina, di presidente dell’Unione cattolica stampa italiana e di componente della Commissione diocesana per le Comunicazioni sociali.

comunicato stampa

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
Perché no!? Perché non recuperarla dal cassetto, vestirla con abiti nuovi, freschi, darle una possibilità? La possibilità di emozionarci, semplicemente questo: riflettere, sentire qualcosa, qualsiasi cosa, con e grazie a Lei.
Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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