Eventi | 05 novembre 2025, 15:33

La musica si fa racconto con Architorti: Marco Robino e Andrea Bruno inaugurano “I Salotti Culturali della Principessa”

Al Teatro Isabella un ciclo di appuntamenti dedicati al dialogo tra artisti, cittadini e territorio

La musica si fa racconto con Architorti: Marco Robino e Andrea Bruno inaugurano “I Salotti Culturali della Principessa”

Il Piccolo Teatro d’Arte in collaborazione con il Principessa Isabella Hub Culturale, inaugura la nuova rassegna “I Salotti culturali della Principessa”, un ciclo di appuntamenti dedicati al dialogo tra artisti, cittadini e territorio.

Il primo appuntamento, “Musica e Cinema”, vede protagonista Marco Robino, figura di rilievo della scena musicale torinese e internazionale, fondatore e direttore artistico del progetto Architorti. Violoncellista di formazione accademica, spinto da una forte curiosità per linguaggi e ambiti extra-istituzionali, Robino approda alla musica sincronizzata attraverso percorsi non convenzionali, fatti di sperimentazione e dialogo tra pratiche artistiche diverse.

Nel corso dell’incontro accompagnerà il pubblico dietro le quinte del mondo produttivo della colonna sonora, intrecciando esperienze di lavoro, storie umane e relazioni artistiche, in un racconto semplice e accessibile, più vicino alla narrazione condivisa che alla lezione specialistica: un percorso che unisce curiosità e riflessioni sul rapporto tra musica, immagini e società.

Insieme a lui ci sarà Andrea Bruno, attivo nel campo della musica per film, dove affianca ricerca e pratica professionale. Collabora stabilmente con il compositore hollywoodiano Christopher Young, con cui ha lavorato in studio a Los Angeles e del quale sta curando una biografia. In Italia lavora al fianco di Marco Robino in progetti discografici e cinematografici, occupandosi di consulenza e supervisione musicale.

Non mancheranno momenti di musica dal vivo, con Robino al violoncello, e la proiezione di alcuni materiali inediti tratti da progetti realizzati con i registi Peter Greenaway e Mirko Locatelli.

Un’occasione per condividere aneddoti, imprevisti e scelte di percorso che – come racconta Robino – «a volte sembrano sbagliate, ma si rivelano le più necessarie». L’incontro offrirà al pubblico uno sguardo dall’interno sulla «musica in soggettiva»: quella che non si vede sullo schermo, ma che orienta lo sguardo, sostiene le immagini e le emozioni di chi vive il cinema da dentro.

Un invito ad ascoltare, guardare e condividere: la musica come racconto, la periferia come centro, l’arte come esperienza comune.

SABATO 8 NOVEMBRE - ore 21.00

Teatro Isabella - Centro Culturale Principessa Isabella

Via Verolengo 212, Torino

comunicato stampa

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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E POE...SIA!
Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
Perché no!? Perché non recuperarla dal cassetto, vestirla con abiti nuovi, freschi, darle una possibilità? La possibilità di emozionarci, semplicemente questo: riflettere, sentire qualcosa, qualsiasi cosa, con e grazie a Lei.
Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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