Il grande cuore stavolta non basta a Lorenzo Musetti. Contro Carlos Alcaraz gioca alla pari fino al 4-4, spinto dal tifo bollente dell'Inalpi Arena, ma appena cala un minimo e concede qualcosa al suo rivale, lo spagnolo ne approfitta come un rapace, conquista in volata il primo set e poi si invola nel secondo.
L'iberico porta così a casa quella vittoria che gli consente di avere la matematica certezza di chiudere l'anno da numero 1 del mondo, comunque si concludano queste Atp Finals: per lui è la seconda volta in carriera, dopo il 2022 (quando aveva saltato le finali per infortunio, ndr).
Sarà Sinner-De Minaur in semifinale
Il torneo di Musetti finisce comunque tra gli applausi del pubblico di Torino, conquistato dal suo rovescio e da quelle accelerazioni che per qualche tratto hanno messo in difficoltà anche Alcaraz. Insieme allo spagnolo si qualifica per le semifinali l'australiano Alex De Minaur, vincitore a sorpresa su Taylor Fritz nel match del pomeriggio: sarà lui l'avversario di Jannik Sinner sabato, mentre il confronto di domani tra Felix Auger-Aliassime e Saha Zverev designerà lo sfidante di Alcaraz. Nell'attesa della finale di domenica tra i due annunciati protagonisti.
Prima del match serale il carrarino si era allenato sul campo del foyer dell'Inalpi Arena: ad assistere al riscaldamento il cantante Alfa. A vedere i grandi campioni del tennis venuti ancora una volta tanti vip, dal pasticcere Iginio Massari, al difensore della Juventus Women Cecilia Salvai, all'ex campione olimpico della canoa Antonio Rossi, l'ex campione di sci Giuliano Razzoli e la presidente della Fondazione Museo Egizio Evelina Christillin.
A Casa Gusto è stato fatto un piccolo omaggio culinario per Sinner, da parte dei macellai, che hanno preparato una battuta di fassona, accompagnata da gelato all'ACE e julienne di carote.
Il tifo bollente dell'Inalpi Arena
Se le sere scorse il pubblico dell'Inalpi Arena era caldissimo, stavolta è a dir poco bollente. Il tifo per Musetti è da stadio, con i cori 'Lorenzo, Lorenzo' già durante il riscaldamento, con ogni punto dell'azzurro, ma anche ogni errore di Alcaraz, accompagnato da un autentico boato. In tribuna i tennisti azzurri Matteo Berrettini e Lorenzo Sonego, il presidente dell'Atp Andrea Gaudenzi, ovviamente la compagna di Musetti, Veronica, tra pochi giorni di nuovo mamma, il difensore del Torino Cristiano Biraghi e lo storico capitano della Juve Alex Del Piero.
Fino al 4-4 il pubblico assiste ad una partita davvero spettacolare e incerta, con molti più colpi vincenti che errori, con nessuno dei due che concede palle break al rivale. Alcaraz sale sul 5-4, poi si accende la battaglia, con un game lunghissimo in cui Musetti avrebbe diverse occasioni di acciuffare la parità, ma lo spagnolo riesce a prendere ogni palla, anche tre metri oltre la linea di fondo, costringendo il nostro a fare tripla fatica per vincere lo scambio. Muso mette a segno un punto incredibile, al termine dello scambio più lungo e divertente di tutto il torneo, ma al secondo set point Alcaraz sfrutta un errore del carrarino e incamera la prima frazione in 45 minuti.
Non c'è più storia dopo il primo set
Il numero uno del mondo tiene facilmente la battuta e poi sul servizio di Musetti conquista subito una pericolosa palla break, che Musetti sa annullare con bravura (e grazie ad un paio di errori del rivale). Le energie del carrarino però sono al lumicino e Alcaraz gli strappa il servizio nel turno successivo, recuperando da 15-40 per evitare l'immediato contro break: da lì in avanti la strada si fa in discesa per lo spagnolo, che si invola e chiude facilmente 6-1.
L'uscita sul campo di Musetti è stata accompagnata comunque dal boato della folla, che gli ha dedicato un lunghissimo applauso per le emozioni che ha saputo regalare in queste Finals. La speranza è di rivederlo, magari ancora più protagonista, nel 2026.
Alcaraz: "Tutto essere il numero 1"
Sulla conquista del numero uno al mondo per la seconda volta in carriera, Alcaraz ha detto alla fine: "Questo significa tutto per me ed il mio team. Ora è diventato realtà: vuole dire tutto per me essere numero uno al mondo".
"Prima di tutto - ha poi aggiunto - voglio dire che Lorenzo merita di stare qua nelle Finals: noi siamo cresciuti insieme e un piacere stare in campo. Lorenzo in partita può essere capace di qualsiasi cosa".











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