Cronaca | 18 novembre 2025, 20:00

Imprenditore di Saluzzo indagato ad Asti per l'incidente di Don Robella. Il legale: "Era sobrio"

Lo scontro il 6 novembre scorso sull'autostrada Torino-Savona. Stando ad una prima ricostruzione, l'auto del religioso, che viaggiava assieme a un amico, rimasti entrambi feriti, venne tamponata da quella dell'indagato

Imprenditore di Saluzzo indagato ad Asti per l'incidente di Don Robella. Il legale: "Era sobrio"

C’è un indagato per l’incidente in cui nei giorni scorsi è rimasto convolto don Riccardo Robella, cappellano del Torino Calcio, ricoverato in gravi condizioni al Cto di Torino. 

Lo scorso 6 novembre il 53enne ex parroco di Nichelino era stato tamponato sull'autostrada Torino-Savona, nei pressi di Carmagnola. Quella sera, era di ritorno da Mondovì. La dinamica del sinistro, ancora da accertare e al vaglio della Procura di Asti, ha però portato all’iscrizione nel registro degli indagati un imprenditore del Saluzzese a cui sono contestate le lesioni stradali

Stando a una prima ricostruzione l’indagato, conducente di un'auto Audi Q8, avrebbe tamponato quella su cui viaggiavano don Robella con un suo amico. Le indagini, coordinate dal pm Lorena Ghibaudo, sono condotte dalla Polizia Stradale di Alessandria. 

Come dichiarato dall’avvocato Flavio Campagna, che difende l’imprenditore, il suo assistito quella sera non si era messo al volante ubriaco, ma sobrio. Esclusa, dunque, l’aggravante della guida in stato di ebbrezza.

Dopo lo scontro, don Riccardo era stato ricoverato in gravi condizioni al Cto di Torino. Intubato, il religioso riportò  un trauma cranico, uno toracico e un grave trauma vertebrale che ha richiesto una delicata operazione. Ad oggi è ancora ricoverato. Quanto all’amico in auto con lui, le ferite riportate erano lievi: era stato infatti portato all’ospedale "Santa Croce" di Moncalieri per accertamenti e poi dimesso.


 

CharB.

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