Attualità | 05 dicembre 2025, 09:51

Consumo di suolo, un danno da 1,2 miliardi l’anno: l’allarme di Coldiretti

Cementificazione e degrado fanno scomparire terra fertile e minacciano la sovranità alimentare del Paese

Immagine di repertorio

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L’erosione dei terreni fertili a causa di cementificazione e degrado fa sparire ogni anno cibo per 1,2 miliardi di euro, mettendo a rischio la sovranità alimentare del Paese in un momento delicato a causa delle tensioni internazionali. È l'allarme lanciato da Coldiretti, sulla base di dati Ispra, in occasione della Giornata mondiale del suolo che si celebra il 5 dicembre.

Dai Censimenti agricoli tra il 2000 e il 2020 emerge che la superficie agricola complessiva è scesa da 18,8 milioni di ettari a 16,1 milioni, con una diminuzione netta di 2,7 milioni di ettari, secondo l'elaborazione Coldiretti su dati Istat.

In Piemonte il consumo di suolo complessivo negli ultimi 5 anni è di circa 175.000 ettari pari quindi al 6,9% della superficie totale regionale che è di 2.540.000 ettari.

Da questa situazione deriva l'urgenza di misure rapide per bloccare il consumo di suoli fertili, a iniziare dall'approvazione della legge sul consumo di suolo, bloccata da tempo in Parlamento, che potrebbe fornire all'Italia uno strumento innovativo e avanzato - evidenziano Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale -. La perdita delle campagne pesa anche sull’approvvigionamento alimentare del Paese in un momento in cui, peraltro, gli sconvolgimenti internazionali stanno provocando difficoltà negli scambi commerciali favorendo le speculazioni. E’, quindi, necessario difendere il suolo coltivato e lavorare sulle infrastrutture e sull’innovazione, proteggere le produzioni agricole e difendere il patrimonio di biodiversità. Combattere il consumo di suolo significa difendere l’agricoltura più green d’Europa”.

Comunicato stampa

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