Una storia che parte da lontano. Dall'estate del 2015, quando il Comune di Moncalieri si ritrovava zavorrato da un debito superiore ai 14 milioni di euro.
Da un rosso di 14 milioni a 600 mila euro
L'ultimo Consiglio comunale del 2025, andato in archivio nei giorni scorsi, ha certificato un sostanziale pareggio di bilancio. In dieci anni si è passati da un profondo rosso ad un disavanzo di 600 mila euro. Ripianare questa situazione "sembrava impossibile se non aumentando le tasse e le tariffe locali o tagliando i servizi per le persone. Ma avevo stretto un patto con la Città e con i cittadini. Avevo detto e scritto: no all’aumento di tasse, più manutenzioni, la scuola prima di tutto", ricorda il sindaco Paolo Montagna, che adesso attraverso i numeri fotografa una situazione molto diversa rispetto a quando si era insediato alla guida di Moncalieri.
Parlano i numeri ma soprattutto le scelte: "Cominciai a studiare ogni dossier, ogni riga delle oltre mille che compongono il bilancio comunale. L’ho fatto con un obiettivo che sembrava un’utopia: azzerare il debito, aumentare le risorse da spendere per bambini e ragazzi, per le famiglie e per i più fragili, accendere i motori dei cantieri per piccole e grandi opere. E di farlo senza mettere le mani nelle tasche dei cittadini". E quello che sembrava un'illusione è diventata realtà, senza rinunciare a mettere più risorse per il sociale e facendo investimenti.
Tutte le scelte alla base dei nuovi numeri
In dieci anni il 95% di quel debito da 14 milioni è stato azzerato. "Come lo abbiamo fatto? Si è aperto ogni “cassetto” del Comune e abbiamo individuato 40 milioni di euro di quello che si chiama “avanzo di amministrazione”. Erano soldi disponibili dell’Ente, ma che per diverse ragioni normative e burocratiche non erano ancora stati utilizzati", spiega il sindaco di Moncalieri. "Poi abbiamo cominciato a leggere e partecipare ad ogni bando dello Stato, della Regione, della Città metropolitana, delle fondazioni e simili, che offrivano opportunità economiche ai Comuni. E contestualmente a dotarci dei progetti che volevamo candidare e realizzare". Così si sono 'vinte' le risorse per realizzare la nuova piscina comunale, il PalaExpo, il canale scolmatore e progettare il rinnovato teatro Matteotti, grazie al Piano Periferie (5 milioni), Pinqua (15 milioni), Pnrr (più di 20 milioni).
"Una stagione di rigenerazione urbana che non ha precedenti", sottolinea Montagna, che a pochi mesi dalla fine del suo secondo mandato, lascia a chi verrà dopo di lui un Comune sano che, nonostante l’inflazione, il caro bollette, il caro materiali e tutta la stagione dei rincari che abbiamo conosciuto negli ultimi anni, ha consolidato le risorse per sostenere i servizi per le persone e gli investimenti sulle infrastrutture. "C’è ancora tanta strada da fare, ma abbiamo i 'numeri' per farlo".












