Quando un piccolo gesto può fare la differenza. Ancora di più nel periodo natalizio. E’ iniziata nei giorni scorsi in tutte le farmacie di Nichelino una raccolta di farmaci a favore del villaggio ucraino di Radinka. L'iniziativa benefica è stata promossa dall’associazione San Matteo onlus, da sempre attenta e vicina ai bisogni dei bambini dell'Est Europa.
L'invito ad aderire all'iniziativa
“Raccogliamo farmaci da banco come antinfiammatori, antidolorifici, ipertensivi, antibiotici e antinfluenzali. Ma anche pannolini per bimbi e quelli per adulti, creme tipo pasta Fissan o comunque utili per i traumi, integratori, vitamine, disinfettanti, garze e cerotti, salviette umidificate”, hanno spiegato gli organizzatori, invitando quante più persone ad aderire all'iniziativa.
Una volta raccolti, i farmaci saranno inviati a Radinka, un villaggio vicino alla centrale di Chernobyl, tristemente passata alla storia quarant'anni fa per il disastro nucleare, dove verranno distribuiti alla popolazione dal sindaco e dalla direttrice della scuola.
Altri farmaci anche per Karkiv
“Da questo villaggio arrivano i bambini che vengono accolti nella nostra Nichelino. La guerra, oltre alle radiazioni, ha creato molti problemi sanitari e una forte necessità di medicinali - spiega Silvio Tomasini, presidente dell'associazione San Matteo - Altri farmaci verranno inviati nella città di Karkiv che si trova a pochissimi chilometri dal fronte di guerra. Ringraziamo fin d’ora tutti coloro contribuiranno a salvare delle persone acquistando anche un solo un singolo medicinale”.
Da Torino in partenza 5 autobus
Intanto anche Torino si mobilita per l’Ucraina: "Abbiamo scelto di dare il nostro contributo trasformando un fine ciclo in una nuova opportunità: mezzi che a Torino sarebbero stati dismessi trovano oggi una nuova vita sulle strade di Kharkiv, dove possono continuare a essere utili alla comunità", ha spiegato il sindaco Stefano Lo Russo. "I primi 10 autobus inviati grazie all’impegno condiviso con GTT, l’Ambasciata d’Italia a Kiev e la città di Kharkiv sono già operativi da settembre. Questa sera ne partiranno altri 5, e il 9 gennaio ne seguiranno altri 5: in totale saranno 20 i mezzi consegnati entro l’inizio dell’anno. Entro l’estate ne invieremo complessivamente altri 40, rafforzando ulteriormente questo sostegno concreto".
Un aiuto concreto con l’auspicio che quanto prima cessi il rumore delle armi e si possa parlare di ricostruzione, pace e speranza. "Torino è accanto a Kharkiv, non a parole ma con fatti. Perché la solidarietà tra città è anche questo: esserci, insieme, nei momenti più difficili, dalla parte della libertà e della democrazia", ha concluso Lo Russo.










