Banchine salvagente al centro della carreggiata, controlli periodici e sistemi di rallentamento della velocità a effetto ottico. Nonostante i provvedimenti adottati negli anni dall’Amministrazione comunale, via Reiss Romoli continua a essere al centro delle polemiche per l’elevata velocità dei veicoli in transito.
Il tema è emerso nel corso dell’interpellanza discussa in Consiglio comunale dal capogruppo dei Moderati Simone Fissolo, che ha acceso i riflettori sul tratto compreso tra piazza Rebaudengo e via Ala di Stura, indicato dai residenti come uno dei più critici.
Stop alle alte velocità
“Via Reiss Romoli è una grande arteria urbana che, per caratteristiche e dimensioni, viene spesso percepita come un circuito di Formula 1 – ha spiegato Fissolo -. La carreggiata ampia a doppio senso di marcia favorisce velocità elevate non solo di auto e moto, ma anche dei mezzi pesanti”.
Secondo il consigliere, la situazione incide direttamente sulla qualità della vita del quartiere, una zona densamente frequentata e ricca di attività commerciali. “La velocità di transito è tale che lo spostamento d’aria generato dai mezzi pesanti provoca vibrazioni agli edifici, con danni e l’aggravarsi di crepe già presenti su alcuni stabili”.
A rendere il quadro ancora più critico, ha sottolineato Fissolo, è anche la mancanza di una cartellonistica chiara e visibile che indichi i limiti di velocità lungo il tratto interessato. Da qui la richiesta alla Giunta di valutare ulteriori misure di moderazione del traffico, con l’obiettivo di contenere le velocità e migliorare la vivibilità dell’area.
"Molti interventi"
A rispondere è stato l’assessore alla Sicurezza Marco Porcedda, che ha ricordato gli interventi già messi in campo negli ultimi anni, alcuni dei quali cofinanziati attraverso bandi regionali. “Sono state realizzate banchine salvagente in corrispondenza delle intersezioni con maggiori flussi pedonali - ha spiegato - e su tutta la via è stato introdotto un restringimento ottico della carreggiata tramite tracciatura di zebrature centrali spartitraffico”.
Misure pensate per aumentare la sicurezza degli attraversamenti pedonali e indurre una riduzione della velocità. “Sono inoltre presenti due sistemi di rallentamento a effetto ottico in corrispondenza del raccordo della Torino-Caselle”.
Restano però alcuni paletti tecnici: “La posa di dossi non è possibile e il tratto non rientra tra quelli individuati per l’installazione di autovelox”. Nonostante ciò, ha assicurato Porcedda, via Reiss Romoli resta sottoposta a controlli della velocità almeno ogni quindici giorni.











